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Lamezia, Il lago magico di Graziella Baglio apre il Maggio dei Libri 2018

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Graziella Baglio presenta Il lago magico-LameziaTermeit

Al via ieri la nuova edizione de Il Maggio dei Libri con la presentazione di Graziella Baglio

LAMEZIA. Nello storico Palazzo Nicotera di Lamezia Terme, la scrittrice e giornalista Graziella Baglio ha aperto la manifestazione culturale lametina Il Maggio  dei Libri presentando il suo libro Il lago magico. A moderare l’incontro il giornalista Vincenzo Anania.

Un pomeriggio molto sentito e partecipato nel quale, oltre alla presentazione dell’autrice e del suo romanzo, si è discusso di un tema piuttosto complesso: la scoperta del cancro e di come intervenire in certi casi oltre che sul paziente anche sui familiari. A tal proposito hanno preso la parola il dott. Carmelo Stroscio, neurochirurgo del pool di Germaneto, il quale ha affrontato con delicatezza l’argomento, portando esempi di vita reale e sottolineando l’importanza del lato umano prima e di quello professionale poi.

” Nel romanzo della Baglio – spiega il neurochirurgo – , nel tratto in cui viene descritto il  passo della scoperta del cancro della protagonista e il suo incontro diretto col dottore, c’è molto di reale. Ci sono esempi di vita di ogni giorno che io purtroppo mi trovo a dover affrontare”. Allo stesso modo esaustivo e portatore di esperienze dirette anche il presidente dell’Acmo ( Associazione calabrese malati oncologici), Aldo Riccielli, che ha sostenuto “l’importanza  per i pazienti e per i familiari di un supporto morale prima di tutto, di sorrisi e di conforto”.

Graziella Baglio presenta Il lago magico-LameziaTermeit

Lodevole il lavoro portato avanti dall’associazione, impegnata direttamente nel supporto costante dei malati di cancro e delle loro famiglie. E a tal proposito l’autrice ha deciso di devolvere proprio all’Acmo due euro per ogni copia venduta.

“Questo gesto – ha affermato l’autrice – nasce dalla voglia di poter aiutare il prossimo e soprattutto di sostenere chi, come l’Acmo, spende il proprio tempo a servizio dei malati oncologici, poiché so cosa vuol dire stare accanto a questi malati e l’importanza per loro di non sentirsi soli”. A tal fine Graziella Baglio continuerà il suo tour, dal titolo Un libro per la lotta al cancro, in giro per i paesi del comprensorio, durante il quale alla presentazione del romanzo verrà affiancato il convegno sulla scoperta del cancro e sui possibili interventi. Le prossime tappe saranno tra giugno luglio e agosto. Intanto grande successo ieri sera per l’autrice e per i suoi ospiti; commozione e complimenti anche per aver affrontato il tema tanto delicato della malattia del secolo.

Il lago magico di Graziella Baglio

Scrivere per passione, una passione nata fin da piccola e che ha portato Graziella Baglio alla stesura di due romanzi: il primo con Ma. Per. Editrice. nel 2012, Frammenti di vita e d’amore. C’è sempre un’altra strada che porta alla felicità, un lavoro per lo più adolescenziale e per un pubblico giovane; il secondo lavoro, Il lago magico pubblicato nel marzo 2017 con la casa editrice Kimerik, risulta invece molto più maturo, migliorato in alcuni aspetti tecnici, con una scrittura fluida e lineare.

Un titolo che non è stato lasciato al caso. Il lago magico è infatti ambientato in una cornice molto particolare: Fussen, Monaco di Baviera. Un magnifico paesaggio quello che appare sin dalle prime righe di questo romanzo, una sorta di paradiso terrestre che apre e chiude in un percorso circolare la storia di Carol, donna brillante, sincera, esuberante. È una tempesta a stravolgere la calma dell’assolato e tranquillo ambiente lacustre. Il destino si abbatte con una scure sulla vita della protagonista, sconvolgendola profondamente. Intrighi, bugie, passioni e stanchi adagiamenti sulle scelte imposte dal fato condurranno la vicenda sul filo del rasoio, lasciando il lettore col fiato sospeso fino alla fine.

All’interno del romanzo si incastona la bellissima quanto passionale storia d’amore tra Carol e Jason, che si svolge proprio a ridosso del lago, locus amoenus che fa da cornice al testo fino alla fine, capace di rendere, per certi versi, lieve e ricca di immaginario e di suspense anche la scoperta della grave malattia della protagonista.

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