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Lamezia. Inagibilità strutture, chiusa anche la piscina comunale

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Lamezia. Inagibilità strutture, chiusa anche la piscina comunale

Lamezia. Inagibilità strutture, chiusa anche la piscina comunale

Il Comune dispone la chiusura dell’ingresso al pubblico della Piscina Comunale “Salvatore Giudice”

Comunicato Stampa

L’Arvalia Swimming & Fitness Club comunica che a partire dal 30 Aprile l’ingresso del pubblico è sospeso fino a nuove disposizioni da parte dell’Amministrazione Comunale.

Tale decisione giunge con ordinanza n°67 del Settore Promozione del Territorio del Comune di Lamezia Terme per la carenza del Certificato di Prevenzione Incendi.

Lamezia. Inagibilità strutture, chiusa anche la piscina comunale
Il comunicato ricevuto dalla Arvalia

Tale carenza, peraltro già esposta da Arvalia all’Ente comunale fin dall’inizio della gestione, iniziata ad Aprile del 2015, a giudizio dei propri tecnici incaricati, è da intendersi facilmente colmabile mediante l’avviamento di un iter amministrativo, essendo già stati realizzati, di fatto, i lavori necessari per la messa in sicurezza.

Spiega in una nota la Società capitolina: «Con grande rammarico abbiamo appreso che l’Amministrazione comunale, nonostante Arvalia abbia effettuato regolarmente tutte le opere concordate con il Comune di Lamezia Terme volte a programmare quegli interventi indirizzati per l’adeguamento dell’impianto natatorio, si ritrova a dover dare seguito ad un provvedimento che poteva essere evitato con il semplice impegno degli uffici comunali, essendo state le opere relative alla sicurezza dell’impianto avviate, finanziate e concluse da Arvalia stessa, già da tempo».

La Società aggiunge poi una critica al Comune, guidata dai commissari prefettizi, «un provvedimento di chiusura al pubblico di un impianto, per quanto parziale poiché riguarda solo l’accesso agli spalti, è sempre una sconfitta per il territorio.

Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma fare presente che Arvalia continua a manifestare inutilmente da tempo la disponibilità a mettere a disposizione del Comune tutti i propri mezzi e la propria esperienza, nel rispetto dei tanti lavoratori e delle molteplici Ditte che operano all’interno, e soprattutto nel rispetto delle centinaia di utenti che vivono l’impianto giornalmente; tuttavia le nostre comunicazioni, da tre anni a questa parte, sono state costantemente prive della giusta attenzione e, nella maggioranza dei casi, non hanno ricevuto alcuna risposta a nessun livello».

Arvalia non crede che questo ennesimo provvedimento, per quanto pienamente condiviso nel principio della sicurezza delle persone, sia un problema derivante dell’emergenza degli ultimi mesi.«Sin dal mese di Aprile 2015 – continua l’Amministratore Claudio Butera – abbiamo evidenziato come risultasse assolutamente necessario compiere tutta una serie di interventi e porre in essere tutte quelle attività finalizzate a realizzare una accurata messa a norma degli impianti stessi. Questo, non solo al fine di realizzare una compiuta conformità alla legislazione vigente, ma anche allo scopo di consentire il pieno rispetto delle norme in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in ordine alle maestranze utilizzate negli interventi di manutenzione, e al personale impiegato all’interno della piscina comunale.

Peraltro tali interventi, proposti direttamente da noi, ed autorizzati dall’Amministrazione con giusta determina dirigenziale, sono

stati regolarmente conclusi, pertanto non riusciamo a capire il perché di un così tale immobilismo amministrativo visto che allo stato si tratta, per quanto noto, di perfezionare il procedimento mediante un completamento tecnico-documentale».

Per questo l’Arvalia, i dirigenti e tutto il suo staff si augurano che l’Amministrazione Comunale, sia effettivamente orientata ad operare un gesto di responsabilità, completando l’iter autorizzativo della piscina mediante una apposita Conferenza dei Servizi, che permetta una piena fruizione al pubblico degli impianti, e consenta da parte del Gestore il pieno sviluppo del progetto gestionale per il rilancio di un territorio.

Resta comunque immutato l’obiettivo di restituire alla Città un impianto natatorio di qualità, e quindi, nonostante le numerose difficoltà, continua l’impegno di Arvalia nell’attuare soluzioni che possano interessare concretamente misure per il rilancio a livello nazionale dell’impianto e per consentire ai cittadini di praticare l’attività in uno spazio sicuro, confortevole e capace di rispondere ad ogni esigenza.

Ufficio Stampa Arvalia

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