Incandidabilità: Mascaro, Ruberto e Paladino si difendono dalle accuse
2 min di letturaLAMEZIA. È stata aggiornata al 22 maggio prossimo l’udienza sulla presunta incandidabilità dell’ex sindaco Paolo Mascaro e degli ex due consiglieri comunali Pasqualino Ruberto e Giuseppe Paladino.
Nell’udienza di stamane, durata circa tre ore il collegio giudicante ha ascoltato i tre ex rappresentanti della consiliatura comunale sciolta nel novembre scorso per infiltrazioni mafiose. Il 22 maggio, invece, saranno ascoltati gli avvocati. Oggi il collegio giudicante era formato dai giudici Carlo Fontanazza, Salvatore Regasto e Francesco Aragona. L’Avvocatura di Stato era rappresentata da Alfonso Mezzotero.
Mascaro, Ruberto e Paladino affiancati dai loro legali hanno finalmente potuto esporre le loro ragioni contro la decisione del ministero dell’Interno che ne ha decretato l’incandidabilità. A Mascaro viene recriminato il fatto di aver difeso esponenti della criminalità organizzata mentre svolgeva il suo mandato di primo cittadino; accusa che Mascaro ha sempre rigettato con fermezza.
Ruberto e Paladino sono giudicati incandidabili in quanto coinvolti nell’inchiesta Crisalide che ha portato alla luce presunti rapporti di connivenza con le cosche di ‘ndrangheta locali a cui, secondo gli inquirenti, i due ex consiglieri comunali avrebbero chiesto aiuto durante la campagna elettorale.