Lamezia Terme. Emesse sei ordinanze di custodia cautelare per rapina
3 min di letturaDalle prime luci dell’alba della mattinata odierna, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme, supportati dai militari del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno effettuato diverse perquisizioni presso le palazzine popolari di loc. San Pietro Lametino di Lamezia Terme.
Contestualmente sono state eseguite sei ordinanze di custodia cautelare personale nei confronti di altrettanti soggetti.
Tutto inizia una serata come tante le altre, quella del 26 gennaio a Sant’Eufemia, quartiere di Lamezia Terme. Una serata però bruscamente stravolta per un anziano signore che, nel pieno della notte, sente dei rumori provenire dalla sua cucina. Non fa in tempo a capire cosa stia succedendo quando vede aggirarsi alcuni individui nel suo appartamento.
È buio, sono incappucciati ed uno di loro brandeggia un coltello. Non appena si accorgono dell’anziano gli si scagliano addosso scaraventandolo per terra, facendogli sbattere il volto sul pavimento. “Dammi i soldi o ti ammazzo”.
A tal punto la vittima non oppone resistenza e consegna ai malfattori quei pochi soldi frutto di una umile pensione e la tessera bancomat con relativo codice pin. Poi, velocemente come si erano intrufolati, si dileguano.
Iniziano già da quella notte le attività dei carabinieri di Lamezia Terme che si mettono immediatamente alla ricerca di ogni utile indizio per poter identificare i malviventi.
Decine e decine di filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino analizzate scrupolosamente che hanno consentito di ricostruire dettagliatamente il percorso dei malfattori subito dopo la rapina. Si trattava di un gruppo numeroso. Sette, infatti, i soggetti identificati che, a bordo di due autovetture, dopo un primo sopralluogo delle via di accesso all’abitazione da colpire, si dividono in due gruppi.
Alcuni rimangono fuori a fare da palo mentre due di loro fanno ingresso nell’appartamento. Perpetrata la rapina, poi, si scambiano a bordo dei predetti veicoli e fuggono dalla scena del crimine. Tre di loro, però, raggiungono il centro di Nicastro e, con il bancomat sottratto all’anziano signore, effettuano diversi prelievi di contanti presso uno sportello ATM.
Poi, non contenti, si fermano al primo distributore di benzina e fanno rifornimento all’autovettura utilizzata per il colpo. Il lavoro certosino svolto dai militari ha permesso quindi, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, di cristallizzare elementi probatori tali da portare il locale Tribunale all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare personale.
Per i quattro uomini, Mario Bevilacqua cl.76, Cosimo Bevilacqua c.94, Davide Bevilacqua cl.98, Damiano Berlingieri cl.83, già ben noti alla forze dell’ordine per precedenti specifici, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre le due donne, Antonella Berlangieri cl.76 e Maria Jessica Bevilacqua cl.96, sono state condotte agli arresti domiciliari.
Il settimo soggetto, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.