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Fiere patronali soppresse per le vie del centro: la rabbia dei commercianti

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Richiesta commissione paritetica con le associazioni dei commercianti per risolvere il problema delle fiere patronali

LAMEZIA. “Venga istituita una commissione paritetica con le associazioni che rappresentano i commercianti, in modo da risolvere il problema delle fiere patronali, cancellate dalle vie del centro”. Questa la richiesta avanzata dagli ex consiglieri Mimmo Gianturco, Francesco Ruberto e Armando Chirumbolo che stasera hanno tenuto un’assemblea pubblica in un locale di piazzetta San Domenico. Problematica all’ordine del giorno la soppressione delle prossime fiere patronali nelle zone centrali di corso Numistrano e corso Nicotera. Gli ambulanti che hanno già pagato il posteggio per esporre la loro mercanzia proprio nelle vie del centro, saranno ‘dirottati’ in via Colombo e via Generale Dalla Chiesa. La comunicazione agli ambulanti è arrivata il 29 maggio scorso, tre giorni fa, ma dal palazzo municipale non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale.

Lo spostamento degli ambulanti è stato motivato dal fatto che la fiera e la processione dei santi sono due eventi che non possono coesistere in base alle nuove norme della circolare Gabrielli che, per le manifestazioni pubbliche, prevede precise norme di safety e security. All’incontro di stasera ha partecipato anche Pino Crapella, presidente lametino di Confesercenti nonché presidente regionale di Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti). Crapella ha criticato aspramente il fatto che commissari e dirigenti comunali hanno deciso la soppressione della fiera sul corso senza ascoltare i commercianti, senza pensare che esistono delle alternative per mantenere comunque la manifestazione fieristica e salvaguardare anche la categoria dei commercianti. Quest’ultimi hanno già pagato il posteggio da mesi ma, solo tre giorni fa, hanno saputo che sarebbero stati trasferiti in altre aree.

“Siamo tornati indietro di almeno 50 anni- ha affermato Crapella – non si tiene in considerazione il fatto che, per le fiere, gli ambulanti si preparano per tempo comprando migliaia di euro di merce. Prodotti che, se non vengono venduti, diventano un investimento fallimentare”. Gli ex consiglieri hanno espresso il loro pieno disappunto sulla gestione commissariale e sull’inefficienza degli uffici comunali.

“Dopo le controversie per la fiera di San Biagio, la storia si ripete – hanno ribadito Ruberto, Gianturco e Chirumbolo – eppure già dal febbraio scorso avevamo chiesto rassicurazioni sullo svolgimento delle fiere di giugno. Garanzie che sembravano certe”. I tre ex consiglieri non hanno avuto parole di elogio per la gestione commissariale della città. “A Lamezia – hanno rimarcato – in questi mesi è stato bloccato tutto ciò che crea sviluppo, economia e cultura. A peggiorare la situazione il degrado urbano, l’abbandono di intere zone della città a cui nessuno pone rimedio”.

Redazione

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