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Frate Angelo Gatto in Calabria per il Cammino di Sant’Antonio

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Frate Angelo Gatto in Calabria per il Cammino di Sant’Antonio

Frate Angelo Gatto in Calabria per il Cammino di Sant’Antonio

Il francescano del Sacro Convento di Assisi, in viaggio lungo l’antica “Via Popilia”, nei prossimi giorni farà tappa nel lametino

Comunicato Stampa

Percorrerà a piedi il Meridione, seguendo quel che resta dell’antica “Via Popilia”, sino a Capua, per poi proseguire per Montecassino.

È arrivato il 3 luglio a Reggio Calabria e conta di percorrere trenta chilometri al giorno. Non ha paura di battere i sentieri più impervi e le strade più pericolose, guidato dalla divina provvidenza.

Padre Angelo Gatto, nato a Reggio Calabria, è frate minore cappuccino della provincia umbra di Assisi e cappellano dell’ospedale di Terni. È partito dal Santuario di Sant’Antonio di Milazzo il 2 luglio. Ora si trova a Scilla.

La sua missione consiste nel tracciare parte del percorso per il “Cammino di Sant’Antonio”, progetto che prevede 1.550 chilometri di tragitto, dalla Sicilia, dove il Santo naufragò di rientro dalla missione in Marocco, passando per Assisi, dove partecipò nel 1221 al Capitolo generale dei Minori indetto da San Francesco, fino a Padova, ove fisserà la sua sede.

Frate Angelo Gatto in Calabria
Frate Angelo Gatto in Calabria

Per questo viaggio Padre Angelo sta seguendo le tracce fornite dall’architetto Vincenzo Spanò, autore del libro “La Via Annia Popilia in Calabria”, ed è sostenuto dal Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco che l’ha dotato di cellulare e di strumentazione GPS, grazie ai quali il Frate riesce più facilmente ad orientarsi lungo il percorso e si tiene in contatto con il mondo, condividendo foto ed emozioni sul suo profilo Google Plus.

Al fine di rendere più piacevole il Cammino, grazie al prezioso contributo di Francesco Cimino, informatico della direzione regionale vigili del fuoco Calabria, il Progetto Gedeone, nell’ambito della progettualità “Cammini del Sud Calabria”, ha creato una rete tra diverse associazioni calabresi che, tenendosi in linea telefonica diretta con il Frate, stanno mobilitandosi per offrire accoglienza e supporto logistico: tra queste “La Via Popilia” di Rende, “Conflenti trekking”, Sud Trek di Gioia Tauro, l’Associazione Santi 40 Martiri di Lamezia Terme, Pro Loco Platania, Associazione Lao Rafting di Laino Borgo, Discover Pollino di Castrovillari e l’Associazione I Bretti di Mendicino”.

Hanno, inoltre, aderito all’iniziativa i comuni di Rogliano e di Scigliano, e si spera che la collaborazione possa ampliarsi.

Nei prossimi giorni, approssimativamente tra giorno 8 e giorno 9 luglio (resta difficile al momento prevederlo con precisione, visto che non si tratta di un viaggio consueto) Frate Angelo farà tappa nel lametino.

Ci ha fatto sapere che chiunque ne abbia volontà può accompagnarlo nel cammino: regola e prerogativa essenziale ovviamente, seguendo le orme dell’Apostolo della povertà, è quella di non portare denaro con sé.

Progetto Gedeone

 

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