A Feroleto Antico festa della Madonna Assunta nel santuario di Dipodi

FEROLETO ANTICO. Oggi, giorno in cui la Chiesa ricorda la solennità dell’Assunzione in cielo della Vergine Maria, nel santuario diocesano di Dipodi raggiungono oggi il loro culmine le celebrazioni per la Madonna. Il novenario svoltosi nei giorni scorsi si è articolato tra momenti di preghiera, riflessione e celebrazioni eucaristiche; si è trattato di giornate intense in cui il santuario di Dipodi si è riconfermato come uno dei ‘polmoni’ della spiritualità mariana della Chiesa lametina. 

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Il veneratissimo luogo di culto è da secoli punto di riferimento per tanti fedeli che, nei giorni della festa, da tutta la Calabria raggiungono il santuario per affidare a Maria speranze, attese, progetti di vita. In questi giorni le messe sono state celebrate da diversi sacerdoti della diocesi. Sull’altare dell’antico santuario anche il vescovo mons. Luigi Cantafora e l’emerito mons. Vincenzo Rimedio. Stasera alle 20.30 a concludere le celebrazioni mariane sarà il rettore del santuario, don Antonio Astorino. 

“La solennità dell’Assunzione al Cielo di Maria Santissima coincide con il Ferragosto, quel tempo in cui la gente riposa dalle occupazioni quotidiane – spiega don Astorino – Maria ha vissuto tra noi, condividendo tutto di noi, tranne il peccato. Tra noi passò quasi inosservata, a Nazareth, per la sua povertà e la sua umile famiglia”. Quest’anno le meditazioni della novena sono state incentrate su un unico tema: la povertà di Maria, la sua bellezza. “Guardare a Lei, donna povera in tutto e prenderla come modello per la cura dei poveri – sottolinea ancora il rettore del santuario – vuol dire assumere il Vangelo nel proprio cuore, crescendo nella stima reciproca e nell’impegno per il bene comune. Incamminiamoci verso il santuario di Dipodi e riscopriamo la bellezza e la commozione della nostra storia, fatta di fede di speranza e di carità”.

m.s.