Crotone, due giorni di dibattito sull’inquinamento voluti dalla senatrice Corrado
3 min di letturaCROTONE. Una due giorni di approfondimento delle conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana dell’inquinamento del terreno, dell’acqua e dell’aria causato dai quasi settant’anni di funzionamento delle industrie chimiche crotonesi. È quanto concordato dalla sen. M5S Margherita Corrado con autorevoli dirigenti dell’Istituto Superiore di Sanità nell’incontro svoltosi a Roma, nella sede del suddetto ente.
A novembre prossimo, dunque, Crotone sarà scenario di un evento che vedrà alternarsi come relatori tutti i protagonisti dei monitoraggi delle matrici ambientali e degli studi epidemiologici in corso e in procinto di essere attivati nel territorio comunale. L’invito è già stato esteso informalmente al CNR, all’assessorato all’Ambiente della Regione, all’ARPA Calabria, ai responsabili del Registro Tumori Cosenza-Crotone; altri soggetti saranno contattati a breve perché assicurino la loro adesione e presenza. Tutti gli interpellati, sinora, hanno già aderito convintamente.
L’iniziativa si propone di fare il punto della situazione ma anche, e soprattutto, di indicare le strade da battere nel futuro, sia prossimo sia a lunga scadenza.
L’obiettivo non è solo quello della decontaminazione dei luoghi e degli abitanti del territorio ma, assai più ambiziosamente, si mira a creare le condizioni per fare di Crotone un caso di studio (e di concreta attuazione di protocolli) al quale specialisti in materia di problematiche ambientali e sanitarie da inquinamento industriale possano approcciarsi da tutte le direzioni, geograficamente e metodologicamente, dalle più tradizionali alle più innovative.
Se settant’anni di chimica pesante ci hanno condotti lontanissimo dalla leggendaria salubrità di Kroton, ragione stessa della scelta di Miscello, che la preferì alla ricchezza, dobbiamo riuscire a trasformare la crisi odierna in una opportunità che ci proietti al centro dell’attenzione mondiale in materia di decontaminazione e di recupero di una qualità della vita quanto meno accettabile, e a più lungo termine discreta.
La bonifica, dunque, in tutte le sue sfaccettature e con tutto il suo potenziale, come dichiarato dai portavoce locali e nazionali del Movimento in occasione del recentissimo evento “Da Rifiuti e Risorse”, a margine del quale sono state pure prese in consegna le oltre 60.000 firme della petizione on line promossa dall’ing. Enzo Voce e la sua relazione sulle criticità del POB Fase 2, già trasmesse al Ministro Costa, deve essere posta al centro del dibattito della comunità locale e diventare protagonista della vita dei Crotonesi anche come opportunità di rigenerazione morale e sviluppo economico.