Anche Lamezia aderisce all’iniziativa “Un pasto al Giorno”
3 min di letturaUn Pasto al Giorno – 22/23 settembre 2018: la dignità riparte da qui.
Comunicato stampa:
Papa Francesco non perde occasione per ricordarci che “la santità non riguarda solo lo spirito, ma anche i piedi, per andare verso i fratelli, e le mani, per condividere con loro”, incoraggiando tutti a impegnarsi in modo concreto per accogliere, soccorrere e portare speranza a chi, oggi, soffre a causa della povertà.
Così come Papa Francesco, anche noi della Comunità Papa Giovanni XXIII crediamo che la via per riparare l’ingiustizia della povertà e rimuovere le cause che la provocano sia la condivisione, l’incontro con l’altro. “Ti viene chiesto di incontrarti con chi ha fame, non di aiutarlo per procura”, diceva don Oreste Benzi, il nostro fondatore. “Bisogna che impari anche tu cosa vuol dire essere affamato, e lo impari solo dividendo il pane con lui, facendolo entrare in casa tua”.
Ecco perché promuoviamo la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi Un Pasto al Giorno, lanciata nel 1985 proprio da don Oreste, grazie alla quale cerchiamo di garantire oltre 7,5 milioni di pasti alle persone che quotidianamente accogliamo in Italia e in oltre 40 paesi del mondo, con cui condividiamo la tavola, la casa e la vita.
Sabato 22 e domenica 23 settembre 2018 saremo presenti nelle città e nei paesi di tutta Italia con l’evento di piazza della campagna Un Pasto al Giorno, che ormai da dieci anni ci vede protagonisti per raccontare la nostra vita con i poveri e che ci permette di dare risposte concrete a coloro che ogni giorno contano su tutti noi.
L’ASSOCIAZIONE COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII
Fondata nel 1968 da Don Oreste Benzi, è fatta di persone comuni che, da 50 anni, oggi come allora, scelgono di mettere la loro vita a fianco di quella dei poveri e degli oppressi. Accogliamo chi è rimasto senza niente, senza nessuno che si prenda cura di lui; i bambini, gli uomini e le donne che la società tende a scartare. Li facciamo sentire scelti e amati e offriamo una prospettiva alle loro storie, speranze e potenzialità. Ogni persona con cui condividiamo la nostra vita è una ricchezza e diventa con noi protagonista di una nuova società, in cui il centro è la dignità di ciascuno.
Dal 2006 la Comunità siede al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite come membro consultivo, per farsi portavoce dei poveri del mondo e lottare per rimuovere le cause delle ingiustizie, della disuguaglianza e della miseria.
Oggi, a 50 anni dalla fondazione della Comunità, in più di 500 realtà di accoglienza nei 5 continenti, continuiamo a realizzare il sogno di don Oreste: dare una famiglia a chi non ha più famiglia.