Royal Team Lamezia prepara l’esordio in campionato
3 min di letturaHa ripreso a lavorare ieri pomeriggio la Royal Team Lamezia dopo la sosta forzata di domenica nell’esordio della Serie A, visti i tragici eventi dovuti al maltempo e che hanno colpito l’intera comunità lametina e dell’hinterland.
Dunque gara di Roma con l’Olimpus che verrà recuperata in data da destinarsi, per cui attenzioni ora rivolte a quello che, per la Royal, sarà l’esordio vero e proprio nel suo primo storico torneo di Serie A.
Domenica 14 ottobre (ore 16) sarà il PalaPace di Vibo Valentia ad ospitare la prima gara in Serie A per la Royal Team Lamezia.
Avversario sarà il Kick Off Milano che domenica scorsa ha perso 4-1 in casa contro il quotato Montesilvano. Sicuramente una squadra quella lombarda che parte nel lotto delle migliori, al pari delle stesse abruzzesi e di diverse altre, dalla Ternana alla Florentia, dal Breganze alle due formazioni laziali.
Purtroppo non sarà un esordio come auspicavano in molti, in primis la società della Royal Team Lamezia. Ed ovviamente il riferimento è alla sede di svolgimento di questa, ci si augura, prima ed ultima gara interna a Vibo Valentia.
Ovviamente si ringrazia in particolare Cristian Liotti sempre per la squisita ospitalità, avendo ormai la Royal giocato negli ultimi anni diverse volte a Vibo, compresa la storica finale per la promozione in A nello spareggio col Cosenza. Ma anche l’anno scorso la Royal vi ha giocato gare di campionato e Coppa Italia.
Purtroppo non ci sono ancora notizie ufficiali dalla Terna commissariale e dai suoi ‘solerti’ dirigenti e funzionari relativamente al PalaSparti.
Si è giunti ormai a dieci mesi di non risoluzione della problematica: dal 27 dicembre, data dell’ordinanza di chiusura, è stata una lotta continua spesso contro i mulini a vento, che solo a settembre scorso ha visto muoversi i commissari straordinari.
Ora, secondo quanto si è appreso, pare manchi poco per riaprire il PalaSparti dopo i lavori effettuati, con annesso il problema della gestione.
Ma intanto, riteniamo, si provveda a renderlo fruibile quantomeno per gli allenamenti, magari utilizzando le risorse interne del Comune (i tanti funzionari e operai o ad esempio gli Lsu) intanto che si provvede alla convenzione per la gestione.
Ma sono possibili soluzioni che dovrebbero essere naturali e non suggerite da alcuno, ed anche da compiere alla svelta poiché di tempo se n’è perso anche troppo.
Così verrebbe da chiedere che fine abbia fatto la struttura inaugurata e subito chiusa del Parco Impastato che, vista la penuria in città, potrebbe dare respiro per gli allenamenti, senza costringere – per esempio la stessa Royal – a peregrinare ormai da inizio preparazione tra i palazzetti di Maida, Vibo Marina ed i campetti all’aperto di Sangì!
Speriamo che non si continui a tenere spenta questa città ‘chiudendo’ ogni spazio sportivo o culturale che sia!