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Concluso il workshop calabrese di Fondamenta, nel segno della contaminazione

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workshop calabrese fondamenta

workshop calabrese fondamenta sulla contaminazione

Con un incontro pubblico, svoltosi domenica 14 ottobre presso il palazzo di San Bernardino a Corigliano-Rossano, si è concluso il primo workshop di Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale, il progetto realizzato da Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) e rivolto a giovani dai 18 ai 30 anni già attivi come operatori nel sociale o interessati all’uso del linguaggio teatrale in questo ambito.

Comunicato Stampa

Un momento di condivisione del lavoro svolto, durante il quale i ragazzi hanno ripercorso i tre giorni di formazione di cui sono stati protagonisti ed hanno trasmesso ai presenti gli stimoli ricevuti dai loro formatori Imma Guarasci, Virginia Marasco e Francesco Pileggi.

Dalle loro parole è emerso come l’appuntamento calabrese sia stato caratterizzato da “contaminazione” culturale, linguistica e umana, in un perfetto intessersi di diversità. Particolarmente arricchente, al riguardo, si è rivelata la sperimentazione svolta all’interno dello SPRAR di San Giorgio Albanese, dove la contaminazione culturale si è trasformata in pura emozione: una testimonianza concreta, per i giovani, di come il teatro non sia semplice finzione ma, prima di tutto, espressione di vita.

All’incontro ha partecipato tra gli altri il vicesindaco di San Giorgio Albanese, Sergio Esposito, che ha seguito i ragazzi durante tutta la loro permanenza, non limitandosi ad aprire le porte dello SPRAR, ma cercando di testimoniare la straordinarietà di vivere quotidianamente la diversità. Il vicesindaco ha inoltre comunicato la piena disponibilità della sua amministrazione a collaborare con Fita per un altro importante progetto dedicato al servizio civile e anch’esso legato al tema della socialità.

Soddisfazione è arrivata anche dal Sub-Commissario Prefettizio di Corigliano Rossano, Donato Michele Lizzano, che ha espresso il suo apprezzamento per il progetto Fondamenta, importante perché volto alla fusione come strumento di crescita culturale ed umana, dichiarandosi anch’egli disponibile ad una sinergia con la Federazione.

Viva soddisfazione per l’esperienza calabrese è stata espressa da Antonio D’Amico, presidente del comitato Fita di Cosenza, e da Consolato Latella, presidente regionale Fita Calabria, che ha sottolineato l’orgoglio per l’ottimo avvio dato proprio dalla Calabria al progetto, che toccherà tutte le regioni italiane, a dimostrazione del fatto che il lavoro di squadra è il segreto di ogni successo, nonostante le incognite che vi sono sempre prima di un importante viaggio.

All’incontro ha partecipato anche il responsabile dell’Ufficio Progetti Fita, Giulio Ustica, che ha ricordato gli obiettivi di “Fondamenta”.

Dalla Calabria, quindi, un positivo taglio del nastro per questa grande operazione, che vede Fita impegnata a creare una viva rete di esperienze, contatti e collaborazioni fra realtà che operano in questo settore.

 

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