Lamezia, sequestro beni alle cosche: il plauso dell’associazione antiracket
2 min di letturaLAMEZIA. “Apprendiamo con piacere che questa mattina il comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, insieme al gruppo di Lamezia Terme hanno messo a segno una vasta operazione di sequestro di beni a cosche, affiliati e contigui della ‘ndrangheta, nelle province di Vibo, Catanzaro e Cosenza, per un valore di oltre 14 milioni di euro.
Un duro colpo anche ad alcune delle cosche lametine con il sequestro di beni appartenenti a organici o vicini alle cosche “Cerra-Torcasio-Gualtieri” e “Giampà”. Ringraziamo la Guardia di Finanza e la Procura per il grande lavoro di squadra che stanno portando avanti – coordinati dal procuratore capo Gratteri dagli aggiunti Luberto e Capomolla e dai sostituti Falvo, Romano e Mandolfino – e riteniamo che operazioni come questa, sia per la dimensione del sequestro in termini di valore economico, sia per il numero di persone coinvolte, siano di fondamentale importanza nella lotta alla mafia, perché capaci di sottrarre la linfa vitale alle cosche. L’operazione, inoltre, fa luce sull’enorme quantità di danaro e beni in mano alle cosche lametine che controllano e manovrano, insieme ai tanti imprenditori “grigi”, una parte importante dell’economia cittadina. Siamo certi che il lavoro congiunto della Procura e della GdF in questa direzione potrà dare ancora risultati sorprendenti”.
Armando Caputo, presidente Associazione Antiracket Lamezia