Calabria sociale, sviluppo: è finito il tempo delle attese
4 min di letturaRiceviamo e pubblichiamo una nota stampa del presidente di Calabria Sociale, Gianfranco Turino, il quale spiega come poter rilanciare la Calabria
Mi si consenta di evidenziare, un percorso, più volte segnalato ai vertici regionali, un atto che poteva riproporre le basi per rilanciare e rivalutare la nostra regione, attraverso quelle potenzialità da sempre esistenti ma, mai, veramente utilizzate a pieno, concretizzando una maggiore coniugazione del trasporto aereo quale mezzo rapido di legami commerciali e sociali, in un progetto generale ad alte vedute pratiche e produttive.
E’ inutile pensare ad un sociale capace di svilupparsi attraverso l’industria propriamente detta, la Calabria non ha ne le basi, ne la mentalità industriale, i vari tentativi che si sono trascinati per decenni, sono l’esempio negativo del fallimento di un settore già carente anche in altre parti del territorio nazionale, ma totalmente assente nella nostra geografia, dove ha trovato temporaneamente una collocazione per poi diventare solamente un cimitero di croci arrugginite e costruzioni chiuse o mezzo funzionanti, dalla sola caratteristica di un alto indice e tasso d’inquinamento ambiente.
L’insistere su questo binario significa creare solo presupposti inutili per speranze vane, chimere che non servono alla nostra terra, bisogna invece cercare e partire con altre possibilità che ci permettano di mettere a profitto i nostri beni naturali.
Il Turismo e il trasporto, sono i cardini di una diversa economia che possa veramente fare la differenza tra passato e presente.
Attuando una politica di conglobamento attraverso una serie di programmi in cui vada evidenziata l’offerta di un soggiorno con strutture competitive,oltre la rapidità di collegamento, il rapporto nel divario socio-economico, con altre realtà, verrebbe annullato progressivamente.
La bilancia della riuscita è anche un fatto di mentalità per cui va messo in essere un calmiere dei prezzi eguale per tutte le realtà locali, ma che sia un valore accessibile in modo particolare alla classe media e al lavoratore comune, in cerca di una forma nuova di soggiorno.
Vanno considerate, le aree geografiche degli aeroporti, in quel triangolo che definisce la struttura calabra in modo visivo, con le sacche utenza predominanti, una conglobata sequenza alberghiera, capiente,moderna e facilmente raggiungibile via superficie.
Per la sua posizione sul mare, bagnata dal Tirreno e dallo Ionio, rappresenterebbe la finestra per l’intera area del mediterraneo, da utilizzare per una apertura di interscambi con le geografie che vi si affacciano.
E’ da considerare finito il momento delle attese, bisogna capire e muoversi sulla solidità di quello che abbiamo, attuando ogni sforzo possibile per ricreare una formula che sia,nello stesso tempo, un atto sociale e un fattore di economia.
La Calabria da troppo aspetta soluzioni e metodi per le soluzioni, per creare lavoro e continuità, per dare alle proprie generazioni la sicurezza di una solidità occupazionale, serve una completa revisione dei programmi in cui non può essere trascurato il fattore cultura che, come per tutto ciò che riguarda la regione, va estrapolato dall’ambiente odierno e utilizzato come componente di rilievo.
Rendere attivi e facilmente utilizzabili i nostri porti, studiando e realizzando profili pratici sia come navigazione turistica sia come successione industriale di raccolta, carico e scarico merci.
La rete ferroviaria, purtroppo, è rimasta com’era agli inizi del 900, erede del regno borbonico e di una unità d’Italia mai completata nella soluzione della questione del mezzogiorno, va potenziata e resa maggiormente attiva con percorsi a scorrimento veloce.
Il trasporto gommato, ovvero il via superficie, ha acquisito, in questi anni, una sua caratura che gli permette di percorrere lunghi tratti, sia sul territorio regionale che su quello nazionale,con mezzi moderni, anche se con tempi lunghi.
Una indicazione specifica riguarda il trasporto aereo, per la funzionalità deve essere gestito, da competenti in materia e non da figure create per sudditanza politica la cui competenza è solo un pensiero senza continuità, ricordiamo che non è un settore come tanti altri, ma un fattore importante e futuribile per la socialità e per l’economia.
Gianfranco Turino
Calabria Sociale