San Demetrio Corone, giornata storica con i presidenti di Italia e Albania
3 min di letturaUna giornata storica, ricca di significato ed emozione, quella odierna, per la Calabria, la comunità arbëreshe, la città di San Demetrio Corone che ha vissuto la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del Presidente della Repubblica di Albania Ilir Meta. I due presidenti sono giunti nell’importante centro culturale degli albanesi di Calabria in occasione della commemorazione di Giorgio Castriota Skanderbeg, condottiero mitico, eroe del popolo albanese, nei 550 anni dalla scomparsa. Una visita che ha voluto ancora sancire i legami tra l’Italia, la Calabria e l’Albania, terre storicamente unite come i propri popoli, terre accomunate dal Mediterraneo, da vicende che, nei secoli, sono nella storia che vogliono proseguire in un comune cammino.
Evidenze tra l’altro sottolineate nei discorsi dei due presidenti, tenuti in una delle sale del Teatro Adriano all’interno del Collegio Italo Albanese Sant’Adriano, il monumentale complesso testimone di rilevanti eventi storici, luogo di cultura nel quale sono state formate generazioni di giovani, patrioti, figure quali Girolamo De Rada.
Ad accogliere il presidente Mattarella prima dell’ingresso nel Collegio è stato il Presidente Oliverio con il sindaco Salvatore Lamirata e le altre autorità. Prima dell’arrivo di Mattarella Oliverio si è fermato a salutare i tanti presenti per l’occasione, in particolare i bambini ed i ragazzi dell’Istituto comprensivo che fa capo al Collegio. Dopo l’arrivo del Presidente Meta per la parte di colloqui istituzionali, la visita ha contato un toccante omaggio che un gruppo formato da giovani, nel bel costume tradizionale, ha voluto porgere a Mattarella e Meta intonando uno struggente canto che parla dell’addio alla Patria lasciata ed uno della tradizione albanese. A cantare gli Inni nazionali, invece, un coro di ragazzi che ha introdotto agli interventi.
“I nostri sono due Paesi uniti da un percorso secolare che ha visto la Calabria come terra di approdo e di accoglienza” ha tra l’altro detto nel proprio Oliverio che, già come fatto ieri nella Cittadella regionale nei colloqui avuti con il Presidente Meta alla presenza della sua delegazione diplomatica, ha parlato della Calabria sottolineandola quale terra d’approdo ospitale, aperta e solidale, per la quale accogliere le comunità albanesi nel corso dei secoli è stato “un fattore di arricchimento culturale ed umano” e rilevando il contributo della comunità albanese. Una comunità di cui “la Calabria è fiera” e della quale ha sempre rispettato l’identità perché l’ha considerata un valore, una risorsa” ha detto Oliverio che ha richiamato il Risorgimento italiano in cui molte pagine sono state scritte “con il coinvolgimento ideale, l’apporto ed il sacrificio di tanti albanesi di Calabria, martiri in nome della libertà e dell’indipendenza per la costruzione dello Stato Italiano”. Da Oliverio, infine, la considerazione della visita quale occasione per riconfermare un impegno solenne alla difesa ed alla affermazione dei valori dei diritti umani, primi tra tutti quelli della libertà e del rispetto della dignità delle persone. Al termine della visita dei due Capi di Stato a San Demetrio Corone, è stata scoperta una targa commemorativa.