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Il teatro Grandinetti rimane chiuso: in scena il dramma “Lamezia che muore”

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Il Teatro Grandinetti di Lamezia

LAMEZIA. Il Teatro Grandinetti rimane chiuso. Saltano così le stagioni teatrali programmate dall’Ama Calabria e dalla compagnia dei Vacantusi. Cancellati in un sol colpo il cartellone di prosa e la rassegna Vacantiandu che negli ultimi anni hanno ottenuto grandi consensi di pubblico e di critica, ritagliandosi un posto importantissimo anche nel panorama culturale regionale. Il teatro rimane chiuso per mere beghe burocratiche; questioni e cavilli annosi che hanno creato un vero e proprio ‘ginepraio’ fatto di carte bollate. Vie di fughe, servitù, vecchi proprietari, disposizioni nell’atto di compravendita che ora si rivelano un boomerang. Una situazione a dir poco machiavellica che l’attuale amministrazione straordinaria dell’ente comunale non ha voluto o saputo dirimere.

Rimane la triste realtà che Lamezia non ha un teatro aperto. Rimane l’amarezza e la rabbia di veder saltare due stagioni teatrali di alto livello che fanno parte di progetti culturali ben articolati e strutturati, finanziati dalla Regione Calabria. Lamezia è una delle città calabresi col maggior fermento culturale di tutta la regione ma, la paralisi burocratica e la crisi politico –amministrativa di questo ultimo anno, ne stanno decretando il ‘de profundis’. La cultura in gabbia, le associazioni promotrici di eventi con le spalle al muro, il Grandinetti con le porte serrate. A teatro va in scena un atto unico: il dramma “Lamezia che muore”. m.s.

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