Conad Lamezia, presidente Rettura su chiusura PalaSparti: “Abbiamo ascoltato solo chiacchiere”
3 min readDopo la vittoria contro Alessano, la riflessione del presidente della Top Volley Lamezia Salvatore Rettura
Comunicato stampa:
La prima vittoria è finalmente arrivata. Il primo storico successo della Conad Lamezia nella sua prima esperienza in serie A2 è giunto al termine di 5 set tiratissimi, di oltre 2 ore e mezzo di gioco, di ansie e di paure ma alla fine, soprattutto di grandi gioie. È stata la vittoria di un gruppo che non si è arreso alle difficoltà, che ha lottato anche contro i propri demoni, contro i propri limiti, riuscendo a superare la maledizione del finale di set e a mantenere sempre alta la concentrazione per tutto il tempo dell’incontro.
“È stata la vittoria di tutti – ha commentato il presidente giallorosso Salvatore Rettura – la vittoria che serviva per ritrovare un po’ di quella fiducia che forse le prime cinque sconfitte avevano scalfito. Sono orgogliosissimo dei ragazzi, hanno giocato con il cuore, mostrando quella grinta e quelle qualità che sapevo bene avessero e che dovevano solo riuscire a tirare fuori. Li ho visti sempre concentrati, sempre sul pezzo, con la cattiveria necessaria per fare risultato in questa categoria. Questi primi due punti muovono finalmente la nostra classifica e ci permettono ora di guardare con rinnovato ottimismo alle prossime sfide, in particolare le prossime 3 (contro Leverano, Macerata e Roma) delicatissime per noi”.
Dalla gioia per la prima storia vittoria in serie A al rammarico, anzi la rabbia, per quanto succede ancora nei palazzi del governo a Lamezia.
“Mi auguro che questa vittoria serva a dimostrare che non abbiamo affatto intenzione di arrenderci al menefreghismo che ci circonda e che sta rendendo difficilissimo il nostro percorso. Ad oggi – continua Rettura – abbiamo ascoltato solo chiacchiere. Da quasi un anno ormai ci sentiamo dire che si sta cercando una soluzione al problema del PalaSparti, che presto verrà riaperto e che potremo tornare ad utilizzarlo.
Intanto però il tempo passa e con esso si esauriscono le nostre risorse e la nostra pazienza. La settimana scorsa ho scritto una lettera al prefetto di Catanzaro, sua Eccellenza la dott.ssa Ferrandino perché intervenga in prima persona sulla vicenda e non lasci morire il resto dello sport a Lamezia come ha permesso che succedesse con il basket.
Non ci ha neanche risposto, così come non ha risposto il commissario Alecci che ha ricevuto la medesima lettera. Se questo non è menefreghismo cos’è? La situazione è sempre più grottesca e paradossale. Per un pulsante non si concede l’agibilità ad una struttura i cui lavori sono stati ultimati ormai da tempo. Addirittura, a differenza di quanto accadeva lo scorso anno, quest’anno non solo non ci fanno giocare allo Sparti ma non ci fanno neanche allenare, costringendoci ogni giorno ad arrivare fino a San Pietro a Maida. Il palazzetto non dovrebbe oggi, a lavori eseguiti, essere più sicuro rispetto allo scorso anno? Non c’è proprio l’intenzione di fare il bene della comunità, non c’è la volontà di restituire a Lamezia quella dignità andata perduta”.