Kitesurf- Campionati del mondo a Gizzeria
2 min di letturaRace, oggi. Corrente correre corsa gara. Hang loose Beach
Carmelo Cammarisano sta preparando ordine di servizio:
Togliere fuori spazzatura dal bar e pulire postazione
Strappare i ticket utilizzati a fine servizio.
Sono due fogli di ordini semplici che lui, con pennarello nero, sta redigendo mentre io sbircio e copio e aspetto Luca Valentini, suo socio e frontman della competizione, come Giuseppe, fratello di Luca, mi informa.
Giochi olimpici internazionali nel 2020, medaglia olimpica, se nel 2024 si faranno in Italia , questa località, come Olimpia sarebbe sede…
Non lo seguo più scrivendo queste date, fantascienza di una probabile Olimpiade qui, nel Golfo di Sant’Eufemia, luogo dove Ercole passò per rubare i buoi a Gerione.
Scrivo queste date sentendole lontanissime ed insieme vicinissime, di corsa, correre. Race.
Intanto oggi e sabato si correranno le semifinali, domenica la finale con la “medal race”, cioè con la gara dei migliori kiters che si contenderanno il titolo mondiale assoluto.
La competizione è seguita da Rai Sport, Sky, dalla Grecia e dalla Germania. Dieci giornalisti di tutto il mondo e produzioni video e distribuzione su piattaforma internazionali.
Kiteworld- stanno scrivendo sui loro pc i giornalisti seduti di fronte a me, mentre io, con penna e foglio, appunto queste poche righe per mio blog e per portale web.
Sollevata di non aver compito di dirvi altro, passo a bearmi di Alice, stupenda bimba di nemmeno due anni, in braccio a suo papà, Luca Valentini, e scendo sulla spiaggia per seguire il ballo del Kite.
Le gare.
Questo anno Paola non mi fa fretta, come era successo con altra amica in anni passati, ed io la ringrazio per l’opportunità di seguire la danza delle vele nel mare.
Una quadriglia.
Le vele si allineano al corridoio di partenza poi cambiano posizione, fanno virata, vanno alla base opposta, ritornano ritmiche al suono dell’aria, del vento.
Nel salone delle feste, azzurre ed increspate piastrelle del mare fanno giungere brezza ad ombrelloni di paglia e ad una bagnante, me, che ride felice e batte le mani di un sogno che si fa realtà. Olimpia qui
Ippolita Luzzo