Lamezia, Cristiano (Mtl): Candidarmi a sindaco? Deciderà la gente
3 min di letturaLAMEZIA. Un dibattito pubblico per iniziare a ‘scaldare i motori’ pensando alle prossime comunali; un’occasione per fare il bilancio dei dieci anni di impegno sociale e politico di un movimento che ha già due liste pronte per le amministrative: le elezioni che chiuderanno la nefasta fase del terzo commissariamento per mafia.
Stamattina in un hotel del centro Movimento territorio e lavoro e Lamezia Nuova hanno incontrato i cittadini in un incontro dal titolo “Sovranità per Lamezia, idee e progetti per ricostruire”. Sottotitolo dell’iniziativa “Liberi di scegliere per tornare a decidere”. A ribadire la linea programmatica è stato il leader dei due sodalizi Massimo Cristiano, ex consigliere comunale. “Deciderà il popolo se dovrò candidarmi a sindaco. Intanto ribadiamo che ci presenteremo alle comunali con due liste”. Così Cristiano ha risposto a chi gli ha chiesto se si candiderà a sindaco della città di Lamezia. Sull’eventualità di creare una coalizione di centrodestra, sempre in vista delle amministrative, l’ex consigliere ha sentenziato: “Non faremo nessun passo indietro sui programmi, non cederemo su nulla”.
Cristiano ha puntato il dito contro “i burocrati di via Perugini” e li ha invitati a guardare i comuni vicini che sono esempio di buona amministrazione. “Se non siete capaci a governare – ha incalzato Cristiano rivolgendosi ai commissari prefettizi – guardate gli altri e copiate”. Non sono mancati gli strali verso dirigenti ed impiegati del palazzo municipale: “Negli uffici di via Perugini – ha detto l’ex consigliere – c’è gente capace e preparata ma ci sono anche dei fannulloni”. Ripercorrendo questo triste periodo del commissariamento, l’ex consigliere ha enumerato i disservizi e i disagi vissuti dalla comunità locale. “La sovranità popolare oggi a Lamezia non esiste. Il popolo si deve riprendere i suoi spazi. In città serve la rivoluzione della normalità”. Il segretario di Mtl, Luigi Villella, ha lanciato un appello a Domenico Furgiuele, parlamentare lametino della Lega.
Al deputato, che è stato in passato fondatore del movimento, Villella ha chiesto unità e coesione: “Facciamo una coalizione per battere la sinistra – ha esortato – Uniamo le forze per il bene di Lamezia”. All’incontro è intervenuto anche Nicola Rotundo, esperto di gestione ambientale, che ha delineato la situazione attuale della Multiservizi la società in house del Comune. L’esperto ha tracciato il quadro delle criticità dell’azienda e ha prospettato un possibile piano di rilancio e ricapitalizzazione che, a suo avviso, creerebbe in pochi mesi 300 nuovi posti di lavoro. Lo storico e docente Franco Mastroianni, ospite del dibattito ha parlato della sovranità che è “la capacità di decidere del proprio destino. Contrastare il sovranismo – ha rimarcato Mastroianni – significa combattere contro il popolo che vuol decidere del suo futuro”. Teresa Polopoli del movimento Lamezia Nuova ha ricordato la battaglia “Basta degrado” condotta nei mesi scorsi per fare ottenere ai lametini la riduzione della Tari. Ciò, in quanto il settore della raccolta e dello smaltimento rifiuti ha registrato gravi disservizi con conseguenti forti disagi per i cittadini. La magistratura ha dato ragione al movimento e al comitato “Basta degrado” ma ancora gli uffici di via Perugini non si sono attivati per applicare le disposizioni dei giudici.Il dibattito è stato moderato dalla conduttrice televisiva Alina Caruso. m.s.