LABDEM: PD, Cuda e il disprezzo delle regole
2 min di letturaLa descrizione di Cuda dei lavori della commissione congressuale è del tutto inverosimile e confusa
Comunicato Stampa
L’evidente stanchezza per aver organizzato pessimamente i lavori congressuali lo portano a usare argomenti fasulli e insinuazioni inaccettabili.
Già nei giorni scorsi tutti gli organi di stampa hanno rilevato che la Commissione è stata spaccata sin dall’avvio per il tentativo di imporre la scelta del presidente maturata non in Commissione, ma preparata a tavolino, e di procedure che non davano la possibilità di verifica collegiale della trasparenza del tesseramento.
In maniera sprovveduta Cuda istiga ancora a presentare altri ricorsi?
Non c’è stato nessun voto in Commissione e nessuna unanimità tra le aree, ci siamo allontanate dalla commissione quando si è preclusa la possibilità di esaminare i ricorsi e di verificare le segnalazioni pervenute dalla base che denunciavano gravi violazioni nelle Convenzioni di alcuni Circoli della provincia.
Non abbiamo avallato la scelta di “limare” le percentuali dei voti espressi per i singoli candidati per “non far fare brutte figure” a qualcuno.
Senza vagare alla ricerca di altre polemiche inutili chiediamo a Cuda di rispondere a 2 domande: 1.perchè sono stati stravolti i risultati delle convenzioni dei circoli alterando le percentuali dei diversi candidati a segretario nazionale 2.perchè alle ore 16.30 del 30 gennaio non è stata ancora convocata la Convenzione provinciale, con evidente disprezzo per i delegati e i loro impegni di lavoro e di famiglia.
Maria Teresa D’Agostino e Patrizia Maiello Rappresentanti
LABURISTI DEM con ZINGARETTI
Commissione provinciale Congresso Catanzaro