Lamezia, gli avvocati Ciriaco e Pagliuso uccisi per la loro professione
2 min di letturaLAMEZIA. In memoria di Torquato Ciriaco e Francesco Pagliuso, i due avvocati lametini assassinati rispettivamente nel 2002 e nel 2016.
“Quando la Deontologia è memoria”, questo il titolo del convegno che si è tenuto stasera nella sala polivalente del Chiostro Caffè Letterario. Per l’occasione è stato presentato il libro “Tributo di Toga”, dedicato a 36 avvocati italiani ( tra cui anche Ciriaco e Pagliuso) uccisi nell’esercizio della loro professione. In prima fila nella sala del chiostro le famiglie dei due penalisti lametini: i genitori, la moglie, il figlio e le sorelle di Pagliuso; la moglie, le figlie e i fratelli di Ciriaco. Tanti i relatori del convegno tra cui il presidente del tribunale lametino Bruno Brattoli, il procuratore della Repubblica Salvatore Curcio e Antonello Bevilacqua, presidente dell’ordine degli avvocati di Lamezia.
L’iniziativa è stata organizzata dalla camera penale rappresentata dagli avvocati lametini Pino Zofrea e Aldo Ferraro. Sul volume hanno relazionato Pietro Di Tosto, componente dell’ordine degli avvocati di Roma; Vincenzo Ciraolo, presidente dell’ordine degli avvocati di Messina; Marcello Manna, componente della giunta dell’unione delle camere penali italiane.
L’iniziativa, fortemente voluta dai penalisti lametini, ha intesto commemorare i suoi caduti, martiri uccisi per aver voluto difendere a prezzo della vita piccoli e grandi diritti. I proventi derivanti dalla vendita della pubblicazione saranno destinati, per volere degli autori, alla promozione del progetto di educazione alla legalità denominato “Carcere, se lo conosci lo eviti”. Il percorso formativo è ideato dalla cooperativa sociale ‘Infocarcere’ per la prevenzione del fenomeno del bullismo tra i giovani e nelle scuole. Redazione