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Lega Calabria, i parlamentari Furgiuele e Vescovi avviano la scuola di formazione

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LAMEZIA. Prima intensa giornata della scuola di formazione politica della Lega, tenuta a battesimo dal senatore Manuel Vescovi e dal deputato Domenico Furgiuele.

I due parlamentari leghisti hanno dato il via al percorso formativo insieme al responsabile calabrese della scuola della Lega, Antonio D’Alessi. A partecipare al primo incontro, tenutosi al centro congressi Prunia, tantissimi delegati leghisti convenuti a Lamezia da tutta la regione.

 

“Questo evento – ha sottolineato Vescovi – conferma che sta cambiando l’Italia e che vogliamo cambiare il Paese valorizzando il Sud. Il Meridione, se adeguatamente valorizzato, può davvero fare la differenza nella nostra nazione”. Il senatore ha aggiunto: “In questo processo di cambiamento e valorizzazione, la formazione è alla base per riuscire a governare bene. In questa scuola – ha aggiunto Vescovi – porteremo esponenti di governo, colleghi parlamentari, amministratori del Nord e del Sud per dimostrare come si può ben governare”.

Il parlamentare ha poi ribadito: “In Calabria il partito sta crescendo in linea con le altre regioni. Noi ci alziamo la mattina con un obiettivo preciso: aiutare gli italiani! Questa è la differenza di base con gli altri partiti”.
Furgiuele ha rimarcato che “l’apertura della scuola di formazione politica della Lega in Calabria è un fatto importante, perchè rappresenta un ulteriore tassello del percorso di costruzione di un partito che in questa regione non è più una novità ma – ha incalzato il deputato –  è una realtà, consolidatasi già da tempo. Questa è una brutta notizia per alcuni e non solo per il centrosinistra”. Furgiuele che è coordinatore regionale del partito di Salvini ha evidenziato: “La Lega vuole mettere a disposizione dei nostri militanti e di tutti i calabresi perbene e dotati di buona volontà, l’opportunità  di stare sui territori e di fare politica non solo in occasione delle competizioni elettorali ma per tutto l’anno, a differenza di quanto fanno gli altri partiti, ormai trasformatisi in cartelli elettorali sganciati dalla comunita’”.

 

Per il parlamentare “la scuola della Lega si inserisce nel percorso finalizzato a costruire un progetto alternativo per la Calabria, un progetto che, giorno dopo giorno sarà realizzato focalizzando l’attenzione alla sfida delle Europee. Puntiamo a creare un’unione europea diversa: l’Europa dei Popoli e non dell’alta finanza”.
Tra i temi affrontati nella prima giornata della scuola di formazione politica dei salviniani, anche l’attualità politica a livello nazionale. Domani, domenica 3 febbraio, nelle maggiori piazze di tutto il territorio regionale, con più di 30 gazebo, i rappresentanti della Lega raccoglieranno le firme “in difesa del diritto del ministro degli interni, Matteo Salvini, di poter attuare, secondo legge e nel più pieno rispetto della Carta Costituzionale, gli indirizzi di governo per i quali e sui quali milioni di italiani hanno dato fiducia al partito lo scorso 4 marzo”. Per i militanti della Lega “il caso-Diciotti non può costituire un pretesto per impedire al ministro Salvini di mettere la parola fine agli sbarchi clandestini nel nostro Paese, alle condotte criminali degli scafisti del Mediterraneo e al business ad esse collegato”. m.s.

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