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Dissesto Idrogeologico, Manno: adesso con il Piano Nazionale la Regione deve fare bene e meglio

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Il Presidente Grazioso Manno

Il Presidente Grazioso Manno - Consorzio Bonifica

Con il varo del Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio ProteggItalia si aprono importanti opportunità per quella, che è una condizione fondamentale per il futuro anche economico della nostra Regione

Comunicato Stampa

Aumentare la resilienza delle comunità ai tempi dei cambiamenti climatici, mettendole in sicurezza dai rischi idrogeologici attraverso la realizzazione di utili, quanto indispensabili infrastrutture.

A dichiararlo è Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che prosegue: da molti anni, e non da ieri mi batto perché la Regione Calabria si doti di un vero Piano di messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico.

Il piano deve prevedere interventi seri e mirati che risolvano in maniera definitiva i problemi che riguardano fiumi, torrenti, canali, zone a rischio frana.

Finora tutti i finanziamenti dedicati a questo settore hanno riguardato interventi a pioggia, che non hanno risolto definitivamente le questioni, ma sono serviti per accontentare Enti guidati da amici degli amici senza stabilire priorità ed efficacia degli interventi.

Apprendo – prosegue – , per la verità con grande meraviglia, che anche il Presidente Oliverio sostiene la necessità di un “vero Piano di messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico “.

Domando: in questi 4 anni di governo, come sono stati distribuiti i fondi sul dissesto idrogeologico? Quali progetti seri sono stati finanziati? Quanti progetti immediatamente cantierabili hanno avuto la precedenza?

Da quello che mi risulta, anche in questa legislatura sono state fatte scelte sbagliate (o volutamente sbagliate) e si è continuato con il privilegiare interventi a pioggia che nulla hanno a che vedere con un serio Piano di messa in sicurezza del territorio.

Il Presidente Oliverio ha cambiato idea?

Troppo tardi e troppo facile a distanza di pochi mesi dalle elezioni regionali, e dopo aver “dilapidato” centinaia di milioni di euro, senza un criterio oggettivo. Basta andare a vedere come sono stati distribuiti i 348 milioni di euro stanziati dall’apposita gestione commissariale che fa capo direttamente alla Presidenza della Regione.

Alla luce di questa apertura che è culturale oltre che economica da parte del Governo Nazionale, chiediamo come ha affermato il presidente del Consiglio Conte, che la Regione per la sua parte, in virtù dei fondi assegnati, velocemente coordini, semplifichi, spenda meglio e più velocemente i fondi. Facciamo nostre – continua Manno le parole del Ministro Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, che ha ringraziato i Consorzi di bonifica per le attività preventive di manutenzione e per il lavoro progettuale fatto, che consente oggi al Governo di dare risposte concrete a cittadini ed imprese.

E’ un attestato, che ci riempie d’orgoglio e che ci sprona a perseguire sempre più la cultura del fare e del fare bene, che ci è propria.

Il patrimonio di progetti esecutivi e le azioni dei Consorzi di bonifica da sempre sono al servizio della Calabria, poiché abbinano salvaguardia idrogeologica, tutela ambientale e sviluppo del’agricoltura nell’ottica – di concorrere anche a superare il gap infrastrutturale fra Nord e Sud di un’Italia, purtroppo, ancora a due velocità.

Su questa partita – conclude Manno – chiediamo che la regione si organizzi per come richiesto dal Governo e che il Consorzio di Catanzaro e più in generale i Consorzi possano avere una speciale e particolare attenzione nella selezione e assegnazione dei progetti.

Grazioso Manno

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