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Coordinamento Sanità 19 Marzo: “Presidente Oliverio si ricordi di Lamezia”

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Coordinamento sanita 19 Marzo

Coordinamento sanita 19 Marzo

LAMEZIA. Riceviamo e pubblichiamo: “Il presidente Oliverio è stato informato che in Calabria esiste una città che si chiama Lamezia Terme ed un territorio, fatto da decine di comuni che si chiama il lametino?  Abbiamo l’impressione che Mario Oliverio, non abbia nessuna percezione che in questo cuore della Calabria vivono anche cittadini intelligenti.

Spieghiamo meglio: Oliverio e Abramo diatriba sulla sanità a Catanzaro? La strategia per le prossime elezioni ci fa sospettare che si concederanno a vicenda ciò che porta più voti e che le reali necessità delle popolazioni non verranno mai tenute in considerazione. Ecco perché difronte a certe notizie per noi è difficile tacere. Oliverio in una nota specifica quanti milioni di euro saranno a disposizione di Catanzaro per i suoi ospedali già esistenti e per il nuovo da costruire. Nemmeno una parola per Lamezia Terme. Questo non perché il tema della loro “conversazione” è un altro, ma perché nei pensieri dei “grandi politici calabresi” noi non ci siamo. Intanto, noi che non siamo mai stati campanilisti ed i fatti lo dimostrano, se abbiamo bisogno di cure dovremmo andare peregrinando in Calabria o fuori, purtroppo, anche per un problema semplice. Oliverio non si risparmia per giustificarsi dagli attacchi di Abramo che, ricordiamo non è solo sindaco di Catanzaro, ma anche “presidente” della provincia di Catanzaro, della quale fa parte Lamezia Terme.

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Ospedale Lamezia Terme

Oliverio: “Sono 230milioni di euro destinati alle strutture ospedaliere del capoluogo, 170mln per la costruzione del nuovo ospedale, 20 milioni per l’adeguamento posti letto del Policlinico Mater Domini, 40 per la cittadella della Salute a Catanzaro, quanto al Ciaccio è individuato come presidio Oncoematologico ”. Che chiarezza nella spiegazione che dovrebbe tranquillizzare Abramo e la popolazione del capoluogo, vero? Ne siamo contenti! Ora Abramo rilancerà con le sue argomentazioni. Intanto, lanciamo un appello ai nostri Parlamentari che si erano detti disponibili a portare avanti le nostre istanze e a darci una mano per incontrare il commissario straordinario alla Sanità generale Saverio Cotticelli, in questa opportunità noi crediamo e attendiamo che loro mantengano quanto promesso facendoci parlare con il generale e portando avanti le istanze di Lamezia. Anche se Lamezia non ha il sindaco in questo momento ha sempre tante cose da dire, i cittadini stessi possono difenderla. Per quanto riguarda la sanità, lo ricordiamo, non c’è solo Lamezia Terme, ma anche i 21 comuni che l’ospedale ha servito egregiamente per anni e che, anche oggi, continua a servire con risposte di qualità. Pertanto, anche se Lamezia non ha il sindaco, ci sono quelli degli altri comuni, che dimostrano grande difficoltà organizzativa o sono soggetti ai partiti che li “comandano” a bacchetta e gli impediscono di protestare per un problema così serio come quello dell’ospedale. In ogni caso, a Lamezia Terme, ci sono anche consiglieri regionali e tanti “galletti” che si preparano alle comunali, non si va oltre a qualche riga sul giornale per dire ‘l’ospedale non si tocca’, per dire ‘io ci sono mi sto impegnando’, e poi? Si aggrappano al Trauma center, che non sanno nemmeno come si fa, oppure niente di niente, nemmeno un rigo di proposta per farsi dire di no e sottolineare che Lamezia è viva e c’è chi lavora per lei. Il nulla! E Abramo ed Oliverio si scambiano “progetti d’amore”. Ecco perché la “palla”, torna ai cittadini che devono pretendere una sanità adeguata al territorio lametino, un luogo dove il diritto alla salute e alla cura sia rispettato. E’ possibile, lo ribadiamo, ma manca la volontà, manca chi difende il territorio e la città, manca la spinta dei cittadini che non devono più subire in silenzio ma civilmente difendere i propri diritti. La nostra preoccupazione è sempre più alta ma la nostra combattività è sempre più ferrea. Ove mai si dovesse compiere nei fatti l’accorpamento  tra Policlinico Mater Domini e azienda Pugliese-Ciaccio, la ‘cenerentola’ sarebbe l’o spedale di Lamezia. Siamo preoccupatissimi per il destino che il Giovanni Paolo II potrebbe subire. L’ansia sale giorno dopo giorno, questo perché non sentiamo alcuna voce protestare con fermezza da questo territorio. Uniamoci, invece, e facciamolo insieme, i nuovi come i vecchi ripetono frasi fatte per avere il titolo sulla stampa, ma poi sparisco senza realmente agire.

Messaggio al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: “Caro Presidente Oliverio, Certo non è solo colpa sua , come abbiamo detto all’inizio, se ignora l’esistenza di Lamezia Terme e del lametino, ne avremmo di nomi noti da fare per sottolineare quanti hanno contribuito a questo suo non sapere, ma a che servirebbe se non a girare il dito nella piaga degli errori commessi? Oggi, tra l’altro, evidenziamo che lei è anche un po’ sordo. Un presidente della regione che va avanti per la sua strada (sempre che ne abbia una capace di percorre i problemi delle Calabria) ed ignora completamente gli appelli che da anni arrivano da questo territorio, non può che essere sordo o male informato, di conseguenza anche mal consigliato. Presidente, Lamezia e tutto il lametino esistono e c’è qualcuno che non vuole più elemosinare ciò che gli spetta di diritto, ma lo pretende ed è suo dovere provvedere a concederlo. Ci auguriamo, caro Presidente Oliverio, che avrà prestissimo un po’ di tempo da dedicarci ricevendoci lei e non i suoi gregari, anche noi abbiamo proposte interessanti da portarle e forse meno dispendiose di altre”.

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