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Abate (M5S): attivi 971 dei beneficiari di RdC di Corigliano-Rossano

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«Anche in Calabria, a Corigliano-Rossano, i percettori del Reddito di Cittadinanza al lavoro per la collettività. Auspico che questo serva da progetto pilota-esempio per tutti gli altri comuni della Provincia e dell’intera Regione affinché si dimostri che il RdC non è una misura assistenziale ma uno strumento di immissione nel mondo del lavoro»

Comunicato stampa

Comunico con piacere che, seppur non amministrato da un sindaco del Movimento 5 Stelle, anche il Comune di Corigliano-Rossano ha individuato e approvato il catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) per rendere “attivi” 971 dei 1170 beneficiari di Reddito di Cittadinanza residenti nel territorio comunale.

A dare comunicazione, nei giorni scorsi, dell’approvazione della misura sono stati il sindaco Flavio Stasi, l’Assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà, Donatella Novellis, e l’Assessore alle Politiche per il lavoro, Tatiana Novello.

Le mansioni che svolgeranno i beneficiari del RdC – fortemente voluto dal M5S – riguarderanno: Patti per il lavoro ed inclusione sociale, dal supporto nell’organizzazione e gestione di eventi al riordino del patrimonio librario e al controllo di sale lettura e biblioteche (cultura); dall’attività di supporto domiciliare alle piccole manutenzioni domestiche per le persone anziane e/o con disabilità (sociale); dalla riqualificazione dei percorsi paesaggistici al supporto nell’organizzazione e gestione di giornate per la sensibilizzazione dei temi ambientali, nella riqualificazione di aree verdi, litorali e spiagge e nella manutenzione di percorsi collinari e montani (ambiente); manutenzione dei giochi per bambini nei parchi e nelle aree attrezzate, pulizia dei cortili scolastici, rimozione dei graffiti dagli edifici pubblici (tutela dei beni comuni).

I soggetti individuati verranno utilizzati in progetti strutturati in coerenza con le competenze professionali, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni dei singoli beneficiari, e dovranno garantire, per ora, almeno otto ore settimanali di lavoro.

Su un totale di 1170 beneficiari, a Corigliano-Rossano – che ricordo essere la terza città della Calabria per dimensione nata da pochi mesi per fusione tra le città di Corigliano e Rossano – sono 971 quelli che saranno impiegati in 4 dei 6 ambiti previsti: ambientale, culturale, sociale e a tutela dei beni comuni.

Ho anche appreso che il costo stimato per la realizzazione dei progetti che saranno attivati con il concorso del terzo settore sarà di oltre 162 mila euro. Una scelta importante che fa vedere alcune delle applicazioni del Reddito di Cittadinanza. Speriamo che, dopo questo anno difficile a causa del Covid-19, questo strumento possa essere sfruttato a pieno e dimostrare come esso sia stato concepito per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e non sia, invece, come qualcuno dice, una misura assistenziale. È per questo motivo che auspico che questo di Corigliano-Rossano serva da progetto pilota-esempio per tutti gli altri comuni della Provincia e dell’intera Regione.

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