Accademia federale Lega-Calabria: concluso il seminario di geopolitica
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Comunicato stampa. A dare il benvenuto ai relatori dell’Accademia federale alla Masseria i Risi di Lamezia è stato l’On. Domenico Furgiuele il quale ha aperto l’incontro con i saluti assieme al responsabile regionale Accademia federale Antonio D’Alessi. L’ On. Comencini della commissione Affari esteri e comunitari ha voluto dapprima complimentarsi per il risultato delle scorse elezioni regionali e successivamente ha voluto condividere in questo seminario alcune delle sue esperienze fatte anche prima del suo ingresso in Parlamento e quelle fatte sul campo in commissione Esteri condividendo ed argomentando esperienze maturate nei paesi nei quali che ha avuto modo di visitare in missione. Durante l’incontro si è parlato di situazione delicate come quelle della guerra in Donbass dove anche lui ha partecipato a più incontri supportando anche l’azione di alcune associazioni venete che operano sul territorio. Si è parlato dell’attuale situazione egiziana e delle cosiddette “primavere arabe”, passando anche alla questione nigeriana e ai cristiani perseguitati nel Sud Africa. Proseguendo con il “giro del mondo” si è arrivati anche alla questione brasiliana del presidente Bolsonaro. In chiusura si è invece argomentata l’attuale situazione turca che in questi giorni è tornata sulle prime pagine della politica estera. L’europarlamentare Sofo, con dati alla mano, disegna una prima fotografia dell’Europa del 2050 ovvero una perdita di 30 milioni di abitanti a causa del calo demografico e un aumento di nascite in Africa, Asia, Americhe. Si stima che in Asia la popolazione crescerà di un miliardo di persone e altrettanto in Africa. Con questi dati, dice Sofo, l’Europa sparirà in termini di incidenza di ruolo a livello mondiale. La seconda fotografia è del tipo economico: l’Europa oggi è tra i primi 10 paesi per ricchezza al mondo ma nel 2050 ci sarà soltanto la Germania nel vecchio continente europeo ad avere un peso ed un ruolo di rilievo. Importante capire quale ruolo dare all’Europa dell’immediato futuro per evitare di non soccombere economicamente e quali strategie mettere in campo per costruire un’Europa che possa rappresentare i popoli europei a partire dalle proprie radici. Non un’Europa che parte dalla moneta ma un’Unione Europea che vuole tutelare Identità nazionali e radici culturali di ogni stato membro senza minare la sovranità nazionale degli stati. Bisogna dare una visione per costruire un’Unione alternativa all’Europa dei banchieri per non perdere le radici comuni, in primis la religione che è il principale collante che una comunità possa avere. In un secondo passaggio L’On. Sofo ha voluto portare all’attenzione del pubblico gli stati digitali I “GAFA” (Google, Amazon, Facebook, Apple) i quali sono già una potenza mondiale e che hanno provato anche a creare una propria moneta. La sfida odierna, quindi, è quella di progettare una politica e una geo politica in grado di contrastare le crisi identitarie ed economiche del vecchio continente e sfruttare un dono naturale che il meridione e la Calabria in particolare hanno, ovvero, quello di essere centro del Mediterraneo che oggi è scenario delle dinamiche internazionali.
Antonio D’Alessi
Resp. Accademia Federale Lega-Calabria