Accordo UE-Canada, unanime il NO dell’Assemblea Legislativa
3 min di letturaIl commento del presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro
Comunicato Stampa
“Un ottimo segnale quello giunto dall’ultimo Consiglio Regionale della Calabria che all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno, di iniziativa dei consiglieri Bova e Sergio che dice NO all’accordo commerciale UE-Canada”.
Questo l’immediato commento del presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che conferma che “è un accordo scellerato, che condanna la Calabria ultima regione d’Europa e gli effetti che esso può produrre sono devastanti per il Made in Calabria che è un pezzo importante del Made in Italy; una regione – continua – che basa la sua economia sull’agroalimentare sulla distintività, qualità e capacità di competere e che può quadruplicare la produzione non può permetterselo.
La risposta solerte e autorevole del Consiglio Regionale, che impegna la Giunta regionale ad intraprendere iniziative per sollecitare Parlamento e Governo ad impedire l’entrata in vigore nel nostro Paese del Trattato CETA va nella giusta direzione – ribadisce – perché impedisce un livellamento verso il basso della qualità che porta una competizione basata solo su prezzi bassi e rischi per l’ambiente, la salute e perdita di posti di lavoro. Nessun prodotto calabrese – aggiunge – riceverà protezione nel Paese dell’acero. Infatti nell’ elenco, dove figurano 41 nomi italiani rispetto alle 289 denominazioni made in Italy registrate, non troviamo nessuna denominazione della Calabria e la conseguenza è che non siamo protetti dalla contraffazione.
Inoltre – ricorda – con l’opzione dazio zero è assicurato l’ingresso in Italia di grano duro trattato con il glifosato, addirittura transgenico, con agenti chimici vietati in tutto il territorio dell’UE, questo insieme a ingenti quantitativi di carne trattata con gli ormoni. Abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione che definiamo “fino allo spasimo”, coinvolgendo le Istituzioni e l’atto dell’Assemblea Legislativa calabrese è la punta avanzata di una battaglia che ha visto pronunciarsi contro l’Accordo CETA anche l’Amministrazione Provinciale di Cosenza e via via lo stanno facendo anche i sindaci. Insomma con l’accordo ci perdono i consumatori, produttori, lavoratori e l’economia della Regione e pertanto il NO dalla Calabria deve continuare ad essere forte.
Apprezziamo anche – prosegue Molinaro – un emendamento del consigliere Franco Sergio, che ringraziamo, alla proposta di Legge sulla semplificazione e celerità Amministrativa che innova la L.R. 19/2001. Adesso – conclude – non ci sono più alibi per attuare in tempi veloci l’affidamento ai CAA delle importanti funzioni che possono svolgere per accorciare i tempi delle risposte agli agricoltori e al sistema agricolo.
Coldiretti Calabria