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Aeroporto Lamezia, una coccarda sul petto di Oliverio

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aeroporto lamezia terme

Aeroporto Lamezia Terme

Il comunicato del Comitato Lamezia 4 Gennaio 2018

Non sorprende che il Presidente Oliverio usi SACAL come una coccarda appuntata su un petto tronfio di meriti e dei riconoscimenti dei due sindaci di Reggio Calabria e di Crotone con i quali ha affrontato le problematiche del sistema aeroportuale calabrese, senza alcun rappresentante di Lamezia e senza sfiorare la questione SACAL e la questione SACAL-Lamezia.

Non sorprende perché si vuole ridurre e contenere la gestione del nostro aeroporto internazionale ad una necessità della politica regionale e dell’attuale suo presidente che si ripropone ricandidato.
È un grande errore oltre che una grande scortesia istituzionale verso la nostra Città, che in SACAL ha la maggiore quota individuale e che ha acconsentito ad affidare all’attuale Presidente di SACAL i pieni poteri.
Caso unico nella gestione di tutti i grandi aeroporti nazionali che non ha consentito e non consente di poter conoscere  su quali indirizzi si basa la programmazione e quali risorse saranno destinate ai due aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone per una attività che in autonomia ha dimostrato da anni di non essere autosufficiente.

Il Presidente forse intende continuare nella pratica, già abbondantemente praticata dai Presidenti della Regione prima di lui e da lui stesso, di assegnare fondi regionali non  per gli interessi dell’azienda SACAL?

Questo sembra apparire e questo è intollerabile. 

SACAL con questa gestione ha approvato il bilancio e questo è il primo in positivo ed è, secondo il Presidente Oliverio, una vera svolta.

Ma non è vero…

L’aeroporto di Lamezia Terme  ha avuto sempre bilanci in equilibrio o in positivo.
I bilanci in negativo degli ultimi anni sono la conseguenza di uno scarico  di milioni di euro di un progetto regionale che avrebbe dovuto sostenere compagnie aeree e voli sui due aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone.

Ciononostante quei due aeroporti fallirono perchè una attività passeggeri inferiore a 600 mila\passeggeri\anno non consente una gestione economica.

E come espressamente riconosce il Presidente De Felice nella sua relazione al bilancio, per la SACAL S.p.A. si registra un leggero avanzo di gestione ascrivibile a due specifiche motivazioni:

1) l’incremento delle tariffe aeroportuali, a partire dal 1° giugno 2017, approvato dall’Autorità Nazionale dei Trasporti in data 24 marzo 2017;

2) il sensibile miglioramento dei conti della SACAL GH, che, contrariamente alle previsioni effettuate dalla precedente gestione, nel corso del secondo semestre 2017, grazie alla proficua gestione del’Amministratore Unico Ing. Manlio Guadagnuolo, ha ottenuto il sostanziale pareggio di bilancio, con un recupero di ben oltre 1.000.000 Euro, che è stato determinante ai fini della chiusura in avanzo di gestione del Bilancio consolidato di SACAL S.p.A..

Ed in proposito, per ottenere ulteriori chiarimenti, il Comitato si propone di incontrare prossimamente sia l’Ing. Guadagnuolo, che nell’incontro del 12 luglio relazionò dettagliatamente sulla vicenda, che il socio privato, che ha votato contro l’approvazione del bilancio.

La conferenza stampa del Presidente della Regione e del Presidente della SACAL avrebbe dovuto affrontare una prioritaria necessità del sistema aeroportuale calabrese, del quale l’aeroporto di Lamezia rappresenta  oltre il 90% dell’intera attività, della quale invece non si è proprio parlato.

Avrebbe dovuto dire ai Calabresi che la Regione si impegna a  sostenere l’immediato adeguamento dello scalo di Lamezia che è insufficiente e limitato per il numero di passeggeri in transito e che la nuova aerostazione sarà l’impegno prioritario della politica regionale.

Ed avrebbe dovuto dire che la decisione di tener aperti gli altri due aeroporti non è su base economica ma politica ed aggiungere con quali risorse.

Ci rivolgiamo alla Città  ed al Comprensorio Lametino che continua a vedere nell’aeroporto la più importante risorsa per lo sviluppo.
Non si può e non si deve accettare un  comportamento che forse vuole anche approfittare della mancanza di una amministrazione elettiva al Comune di Lamezia Terme.

Chiediamo  una corretta gestione del consiglio di amministrazione nel quale il presidente abbia le funzioni previste ed il consiglio di amministrazione svolga le funzioni  proprie di decisione e di organizzazione.

Rinnoviamo l’appello alla Commissione Straordinaria che guida il nostro Comune perché si faccia chiarezza nel consiglio di amministrazione di SACAL con il rappresentante del nostro Comune liberato dall’impegno di continuare a sostenere questo tipo di gestione che non ha prodotto altri risultati se non quelli di dar visibilità al Presidente della Regione.

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