Perugini: l’aeroporto è ancora una risorsa per Lamezia Terme?
3 min di letturaL’aeroporto di Lamezia Terme è stato inserito nel 2015 tra gli scali nazionali di particolare rilevanza strategica per i dati di traffico dimostrati e per la prevedibile crescita.
Dal 1998 il traffico è incrementato in media di 100 mila passeggeri/anno giungendo ad oltre 2,5 milioni nel 2017.
Quasi 700 mila passeggeri nei primi quattro mesi del 2018 fanno prevedere la conferma del progressivo e costante trend di crescita.
L’aeroporto con questa attività avrebbe potuto essere il volano dello sviluppo di Lamezia Terme e del Lametino.
Invece la gestione della società ha poco considerato le necessità della Città di Lamezia e dello stesso aeroporto presentando per anni bilanci in perdita a fronte dell’aumento del traffico.
Dal 2017 SACAL ha assunto anche la gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone che erano giunti al fallimento delle rispettive società dopo aver registrato per anni consistenti perdite di bilancio sempre ripagate da interventi pubblici e quote di traffico passeggeri limitate e lontane dal minimo considerato sufficiente per la gestione in autonomia di uno scalo aereo.
Dal 2017 SACAL ha una nuova amministrazione con un nuovo Consiglio direttivo nel quale sono presenti come soci due Imprenditori lametini, il Rappresentante della provincia, il Rappresentante del Comune di Lamezia Terme ed il Rappresentante della Regione che è stato eletto presidente.
Al Presidente eletto all’unanimità sono state conferite tutte le deleghe di gestione e l’incarico di amministratore con i voti dei soci della parte pubblica ed in assenza dei soci privati.
Le decisioni successive sono perciò tutte attribuibili direttamente al Presidente e riguardano l’evidente interesse di riattivare le attività negli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone.
Avrebbe dovuto esser da guida per queste azioni il piano aziendale con il quale era stata aggiudicata la gestione unica con l’indicazione delle risorse previste.
Così non è stato. Vi sono stati segnali di ripresa dei voli mentre è emersa sempre di più che la dichiarata disponibilità finanziaria a sostenere le nuove attività negli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone non trovava riscontri.
I casi eclatanti di aerei che partono da Crotone ed atterrano a Lamezia per rifornirsi di carburante e l’offerta dei sindaci del crotonese di versare a SACAL la somma di 240 mila euro non fanno che confermare.
La domanda che ci poniamo è se in queste condizioni l’aeroporto di Lamezia Terme è ancora una risorsa per la Città e se viene ritenuto giusto che lo sviluppo dello stesso aeroporto sia frenato dalle risorse mancanti perché diversamente utilizzate.
La domanda che ci poniamo è cosa ha impedito che i legittimi interessi del nostro aeroporto e della nostra Città non siano stati considerati, ad esempio per la nuova aerostazione, tra l’altro in parte finanziata.
Ci chiediamo cosa impedisce la convergenza del Rappresentante del Comune di Lamezia Terme e dei due Soci privati lametini che insieme rappresentano il 48,498 % del capitale sociale di SACAL S.p.A.
L’assemblea pubblica riteniamo sia la sede per meglio informare la Città sollecitando quanti possono dare un contributo per il comune interesse di far crescere la nostra Città e il Lametino che deve continuare ad avere nello scalo di Lamezia Terme una possibilità di sviluppo non solo per il traffico passeggeri ma anche per quello commerciale e turistico.
Ringraziamo la Commissione straordinaria che ha assicurato la presenza di uno dei suoi Componenti all’assemblea che si terrà giovedì 12 luglio prossimo alle ore 17.00 nella sala consiliare del Comune di Lamezia Terme.
Il Presidente del Comitato
Lamezia 4 Gennaio 2018
Basilio Perugini