Aggressione razzista, continuano le reazioni del mondo politico
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L’aggressione razzista subita a Falerna da tre malcapitati sta suscitando sconcerto e indignazione da parte di numerosi esponenti di tutte le fazioni politiche.
Pino d’Ippolito, deputato lametino del Movimento 5 Stelle ribadisce di condannare la violenza in tutte le forme e si impegna “perché sia sostituita dal dialogo politico, dalla solidarietà e dall’emancipazione economica, culturale e sociale”.
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“Si è trattato – aggiunge il parlamentare – di una brutta pagina per la Calabria, terra in cui da sempre convivono pacificamente più culture e tradizioni in ogni angolo, come peraltro dimostra l’esistenza di diverse minoranze linguistiche e religiose e la perfetta integrazione, spontanea e datata, di persone provenienti dall’Africa, dall’Europa dell’est e dall’Asia”. “Alla Calabria e al resto dell’Italia non servono – rimarca il deputato – le accuse strumentali, per fortuna circoscritte, di esponenti politici contro l’attuale governo, tese a creare il nemico, il mostro da combattere e la causa di simili episodi, inaccettabili e riconducibili alla follia di singoli. Si sta superando la misura con una grande e palese menzogna, quella di addossare le responsabilità di fatti del genere a chi ha il mandato e il dovere di governare per il bene comune, in un contesto mutato dal capitalismo globale, vero male dell’umanità”. Per d’Ippolito “la lotta deve essere contro la povertà e le diseguaglianze, prodotte da modelli di crescita sbagliati e dalla persuasione più o meno occulta dei vari apparati che, per proprio utile, avversano le regole e i princìpi della democrazia”.
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Per Francesco De Sarro, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, “quanto accaduto nelle sera di Ferragosto a Falerna risulta essere un vile gesto di un singolo, non riconducibile ad un popolo, quello calabrese e falernese da sempre in prima linea nell’accoglienza e nella solidarietà”.
De Sarro auspica che polizia e magistratura possano fare luce rapidamente sull’accaduto punendo i responsabili della brutale aggressione.
Massimo Cristiano, presidente del Movimento Territorio e Lavoro, esprime preoccupazione per la gogna mediatica che stanno subendo i cittadini falernesi. “Falerna – afferma Cristiano – è da sempre una città
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tranquilla, accogliente, ospitale e mai si sono verificati gesti riconducibili a qualche forma di razzismo o altro. Nella località balneare che costeggia il Tirreno risiedeno moltissimi cittadini extracomunitari ben integrati”.
Cristiano sottolinea: “Leggendo le cronache locali e nazionali, il tutto si basa sul racconto di una sola parte in causa, per questo motivo ancor prima di emettere sentenze di vario genere bisognerebbe attendere il lavoro delle forze dell’ordine e dellamagistratura gli unici organi deputati a svolgere indagini ed a emettere sentenze, prima di addentrarsi nel solito festival dell’ ipocrisia, prima che ogni parola possa colpire come un macigno l’onorabilità e l’economicità di una cittadina tranquilla come Falerna, che non merita in nessun modo l’appellativo di città razzista”.
Redazione