Agriturismo, Terranostra Calabria alla Bit di Milano
2 min di letturaMILANO. Tra pochi anni il turismo sarà il maggiore settore economico al mondo e Terranostra Calabria con gli agriturismi di Campagna Amica Coldiretti vuole dire la sua con la presenza alla Borsa internazionale del Turismo di Milano.
Operatori agrituristici guidati dalla Presidente di Terranostra Calabria Adriana Tamburi hanno una fitta agenda di incontri commerciali con tour operator e buyer italiani e stranieri che dimostrano grande interesse per l’agriturismo “che sempre di più – afferma Adriana Tamburi – è garante di valori fondamentali come la qualità e l’affidabilità, la tipicità e l’ecocompatibilità con la possibilità di vivere il territorio in tutti i suoi aspetti culturali, paesaggistici, enogastronomici e naturalistici. Sono punti di forza – prosegue – che in questi anni hanno permesso un salto di qualità al sistema agrituristico calabrese con un continuo aumento di presenze e che ha portato alla crescita e alla qualificazione di tutto il movimento. Nelle aziende agrituristiche di Terranostra, i visitatori trovano la genuinità dei prodotti di Campagna Amica a chilometri zero, controllati, sicuri e quasi sempre provenienti dallo stessa azienda o da aziende associate. L’obiettivo di Terranostra e delle aziende che in essa confluiscono, è promuovere, sostenere e diffondere l’agriturismo e valorizzare il territorio, attraverso la difesa della natura e della tradizione, in un equilibrio tra uomo ed ambiente in grado da arricchire entrambi. Le aziende agrituristiche calabresi che aderiscono a Terranostra esercitano questi concetti nell’accoglienza, nella ristorazione sempre di più qualificata con gli agrichef e in tutte le molteplici attività che quotidianamente offrono. Il cibo – rileva la Coldiretti – è il vero valore aggiunto della vacanza che può contare per la Calabria su 18 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 21 vini Doc/Igt, 271 prodotti tradizionali regionali censiti, tante aziende biologiche che attuano, unica regione in Italia, la coltivazione di prodotti “glifosato zero”.