AI-FIRE. Il CNR-Isac di Lamezia installa strumentazioni scientifiche per fronteggiare gli incendi in Calabria
4 min di letturaTra gli obiettivi del progetto vi è quello di monitorare le condizioni ambientali e climatiche del territorio, lanciando messaggi di allerta in caso di rischio innesco incendi boschivi, servendosi dell’Intelligenza Artificiale
Giovedì 29 marzo nel Comune di Aprigliano (CS), il personale dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sede di Lamezia Terme, ha installato una innovativa centralina meteorologica per il monitoraggio degli incendi boschivi.
Il progetto è stato denominato “AI-FIRE” e rientra nell’ambito della misura POR CALABRIA FESR 2014/2020 Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs” – Decreto N°. 9269 del 15/09/2021.
Capofila è l’azienda EXTRARED SRL, supportata dal partner industriale TEA Engineering SRL e dal CNR-ISAC.
AI-FIRE scaturisce dal bisogno di tutelare il patrimonio boschivo, fronteggiando gli incendi che lo mettono a rischio, servendosi di strumenti hi-tech di allertamento precoce, capaci di prevenire o limitare il danno a persone e beni ambientali.
Beneficiari dell’Azione sono risultati i comuni cosentini di Aprigliano, Bianchi e Mormanno, situati, i primi, nella zona presilana della Sila Greca, e l’ultimo, a ridosso del Parco Nazionale del Pollino.
Nei territori dei tre comuni calabresi sono state installate stazioni meteorologiche tecnologicamente innovative. Ciascuna centralina meteo è dotata di sensori di sorveglianza (anemometro, termoigrometro, pluviometro, barometro), GPRS, LAN, pannello solare.
Tale strumentazione è corredata da un’App per smartphone/tablet in corso di sviluppo.
L’idea è quella di allertare tempestivamente tramite App e mediante i canali ufficiali, sia la popolazione, sia gli enti comunali, la Protezione Civile, le Associazioni di ProCiv e i vigili del fuoco, mediante bollettini, che vengono inviati nel caso in cui la strumentazione rilevi dati ambientali-climatici tali da far presupporre il rischio che si verifichino incendi.
I dati (intensità del vento, umidità dell’aria, temperatura del suolo, pressione atmosferica, irraggiamento solare) vengono inviati costantemente al centro di controllo, che sviluppa un modello di previsioni climatiche-meteorologiche (fino a tre giorni), in modo da avere in tempo reale una scala del rischio progressiva (mappando i livelli minimo-medio-massimo).
Contestualmente, anche i cittadini possono servirsi della suddetta App per segnalare un incendio in corso.
La scorsa estate l’equipe del CNR-ISAC di Lamezia ha installato una centralina meteorologica nel comune di Mormanno (CS) e un’altra nel comune di Bianchi (CS), quest’ultima sotto la vigile presenza del Prof. Pasquale Taverna (sindaco di Bianchi), dell’Ins. Rino Pascuzzo (assessore e vicesindaco) e dell’Ing. Giacomo Taverna (Responsabile Ufficio Tecnico comunale di Bianchi).
L’ultima stazione meteorologica prevista nel progetto AI-FIRE è stata installata a fine marzo ad Aprigliano, nell’area del Palasport “Ermanno Le Pera”, alla presenza del personale del CNR-ISAC e delle autorità comunali nelle persone del Sig. Andrea Muto (Vicesindaco) e Sig. Andrea Talarico (geometra del Comune e componente del servizio di Protezione comunale di Aprigliano).
Il Comune di Aprigliano si è dimostrato molto sensibile alla tematica e ha accolto positivamente il progetto AI-FIRE e gli scienziati del CNR-ISAC, considerando tale innovazione, nel settore di ricerca e sviluppo, estremamente necessaria e importante sia per la tutela del territorio sia per i cittadini.
Per ora i tre comuni succitati sono stati dotati di questa strumentazione di monitoraggio meteo-climatico; nelle prossime settimane il personale del CNR-ISAC si occuperà di condurre una fase di test in ciascun territorio comunale e di organizzare iniziative volte a sensibilizzare e informare la cittadinanza, compresi gli alunni delle scuole.
Si spera che nell’immediato futuro possano essere coinvolti nel progetto AI-FIRE molti altri comuni della Calabria, i cui territori boschivi risultano ad alto rischio incendi.