Al “Civico Trame” i racconti degli alunni delle scuole primarie e secondarie
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Al “Civico Trame” di Lamezia gli studenti raccontano le storie da loro ideate all’interno del progetto TRAME DI MEMORIA.
Lunedì 5 giugno al ʺCivico Trameʺ di Lamezia Terme gli studenti delle scuole primarie e secondarie, aderenti alla proposta ʺ≠Trameascuolaʺ, hanno incontrato i curatori del progetto ʺTrame di Memoriaʺ: lo storico Fabio Truzzolillo, la rappresentante della Fondazione Trame Maria Teresa Morano, la coordinatrice Claudia Caruso, le illustratrici Simona Ponzù Donato e Giulia Casto e il videomaker Domenico Isabella. L’incontro si è tenuto per condividere la conclusione di un percorso avviato nelle aule con il presupposto di diffondere la coscienza e la pratica del ricordo e che ha portato alla realizzazione di sei libri ideati dai ragazzi e destinati a un pubblico di coetanei, che raccolgono le storie illustrate create dagli studenti. Questi libri verranno presentati il 22 giugno durante il Trame Festival.
A far visita al ʺCivico Trameʺ anche il sindaco della città, Paolo Mascaro che è voluto essere presente a questo importante momento di interazione tra i responsabili del progetto della Fondazione Trame e gli studenti che vi hanno partecipato. “Grazie a questi racconti – ha affermato Mascaro – i bambini capiranno quanto è importante che la mafia venga contrastata. Un esempio è il luogo stesso di questo incontro che da posto abbandonato si sta trasformando in un cuore pulsante per la città. Un vero e proprio simbolo di aggregazione sociale che oggi è pieno della voglia di apprendere dei ragazzi e che aggiunta alla loro volontà di continuare a renderlo uno spazio vissuto potrà trasmettere i messaggi della cultura dell’antimafia tutto l’anno”.
Il sindaco ha porto un sentito ringraziamento non solo alla Fondazione Trame per la promozione del progetto ma anche alle insegnanti che hanno guidato gli alunni e con tanta sensibilità li hanno invogliati a seguire questo percorso influenzandoli positivamente.
Il progetto ʺTrame di Memoriaʺ ha creato tra i banchi di scuola un vero e proprio laboratorio di idee, dove gli alunni delle scuole primarie hanno svolto un percorso di riscoperta della Memoria su alcune amare vicende che hanno afflitto la nostra storia e le hanno ripensate rielaborandole in racconti alternativi. Con la fantasia hanno trasformato i fatti di cronaca avvenuti sul nostro territorio (la storia del Sovrintendente di Polizia Salvatore Aversa e dei due netturbini Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, solo per fare due esempi) sognando l’intervento di nuovi protagonisti e finali differenti, inserendo nella storia un esito positivo come simbolo di cambiamento per il futuro.
L’obiettivo dell’iniziativa, oltre a quello di tramandare la memoria storica e di suscitare la curiosità dei più giovani sulle tematiche della criminalità organizzata, era soprattutto quello di rendere i ragazzi stessi protagonisti attivi, in un percorso di riflessione che partendo dal racconto dei fatti realmente accaduti, li ha accompagnati in una analisi degli stessi fino alla individuazione di una possibile alternativa positiva al problema della presenza criminale. Gli studenti stessi sono diventati fabbricanti di “altre” storie giocando con i ruoli attribuiti ad ogni personaggio imparando a riconoscere e definire un atteggiamento mafioso e, ancora, a immaginare un’azione di risposta efficace e portavoce di legalità e di giustizia.
Per i ragazzi delle scuole secondarie ʺTrame di Memoriaʺ la ricerca è stata un po’ diversa: sempre partendo dalla riscoperta della Memoria, l’obiettivo era l’analisi dei fatti e l’individuazione di parole e concetti chiave che racchiudevano il significato ad ogni vicenda. Queste parole e concetti sono divenute poi immagini, trasposte in veri e proprimurales– realizzati sul muro del “Civico Trame” – che esprimono in maniera fantasiosa e allo stesso tempo concisa la morale di ogni racconto.
Fare memoria riscrivendo le storie con la fantasia è un messaggio forte che parte proprio dal ʺCivico Trameʺ, un luogo che sottratto all’abbandono è oggi un centro d’aggregazione in un quartiere periferico e un vero e proprio luogo di creatività e di resistenza alle mafie per tutta la città.
A concludere l’appuntamento è stata Maria Teresa Morano che ha salutato gli studenti con la promessa di tornare nelle scuole l’anno prossimo con un nuovo progetto e con i libri realizzati dai ragazzi in questa edizione di Trame a scuola.
Le scuole partecipanti al progetto:
IC Perri-Pitagora – Dirigente: Teresa Bevilacqua. Docenti di riferimento: Graziella Fagà e Renata Cappellano, Giovanna Giampà e Francesca Iannazzo. Classi partecipanti: 5E, 5F – scuola primaria;e 3F, 3G – scuola secondaria. Argomento trattato “Il Mare”.
IC Saverio Gatti-Dirigente: Anna Maria Rotella. Docenti di riferimento: Romina Di Spena, Vittoria Notaris, Maria Rita Mete, Marianna Sena e Maria Materasso. Classi partecipanti: 4 e 5 primaria Plesso “Mancuso”, 4 e 5 primaria Plesso “Manzi”; 3A, 3B – scuola secondaria. Argomento trattato: “Omicidio netturbini”.
IC Sant’Eufemia – Dirigente: Fiorella Careri. Docenti di riferimento: Olga Marzocco, Rosa Attanasio, Donatella Cittadino, Caterina Sorrenti, Francesca Scarpino. Classi partecipanti: 4A, 4B – scuola primaria; 3A, 3C – scuola secondaria. Argomento trattato: “Bunker”.
IC Manzoni-Augruso – Dirigente: Anna Primavera. Docenti di riferimento: Emilio Sereno e Angela Mancuso. Classi partecipanti: 5 B – scuola primaria; 1C – scuola secondaria. Argomento trattato: “Bambini a metà” (eliminazione della patriapotestà ai mafiosi).
IC Nicotera-Costabile – Dirigente: Rosanna Bilotti. Docenti di riferimento: Maria Scarpino, Raffaella Caruso, Anna Ammendola, Giovanna Marchio. Classi partecipanti: 5 A, 5 B – scuola primaria; 3 A 3 C – scuola secondaria. Argomento trattato: “Denunce”.
IC Don Milani -Dirigente: Margherita Primavera. Docente di riferimento: Silvana Tranquillo. Classi partecipanti: 5 A, 5 B – scuola primaria. Argomento trattato: “Omicidio Aversa”.