ALA: piena soddisfazione per l’operazione Crisalide
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Piena Soddisfazione, ma anche qualche rammarico sono i sentimenti che il direttivo dell’Ala ha condiviso in una recente riunione in merito all’operazione Crisalide.
Soddisfazione per l’ennesima prova di forza dell’apparato investigativo che ancora una volta dà dimostrazione di essere presente e vigile sul territorio monitorando e reprimendo ogni forma di sopraffazione violenta: a tutti loro va la nostra gratitudine.
Soddisfazione perché vi è dimostrazione che sempre più commercianti resistono e non si piegano alla prepotenza e arroganza di questi folli, segno che l’opera di sensibilizzazione e vicinanza da parte di chi da tempo ha deciso da che parte stare comincia a dare i suoi frutti.
Rammarico nel constatare che, dopo le retate che da più anni interessano Lamezia, gli spazi lasciati vacanti sono stati presto riempiti da giovani che non esitiamo a definire “esaltati” che credono di poter tenere sotto scacco una città intera. Forse la città pulita non ha fatto ancora sentire forte la propria voce… o forse, la schiavitù dalle sostanze stupefacenti rende i nostri giovani facili prede di queste organizzazioni, interrogandoci se tutti coloro che hanno responsabilità educative (famiglie, scuola, parrocchie) debbano agire di più e meglio.
Ancora più incredibile e riprovevole è poi il tentativo di utilizzare queste scorciatoie per costruire carriere politiche. Di qualunque colore siano costoro, ciò appare ancora più deplorevole perché grandi sono gli sforzi che la città sta facendo per riemergere a galla, ma la politica, è quel che a noi preme, deve riaffermare la propria vocazione di essere strumento di servizio per il bene comune e non prestarsi ad assecondare logiche clientelari o che favoriscano pratiche illegali e corruttive.
Lamezia è una città che merita di scrollarsi di dosso decenni di soggezione a dinamiche criminali, di politica improvvisata e affaristica, per poter affermarsi, come tanti cittadini operosi e onesti auspicano, una delle più importanti realtà calabresi non solo sotto l’aspetto demografico, ma soprattutto dal punto di vista economico e sociale.
