Alessandro Baricco a Rosarno – la verità al tempo della rivoluzione digitale.
2 min di letturaSembrava impossibile invece, Alessandro Baricco ha fatto visita a Rosarno ed ha presentato il suo ultimo libro “The Game”, edito da Einaudi.
In un giorno speciale come il 21 marzo che segna l’inizio della Primavera e, quindi, un momento di rinascita, le sinergie tra la libreria Ubik di Catanzaro e FaRo, la Fabbrica dei Saperi di Rosarno, hanno permesso di realizzare un evento unico.
Il noto scrittore e saggista ha parlato della rivoluzione digitale che la nostra società sta vivendo: <<Negli anni ’70, con i primi pc potevano dialogare solo gli ingegneri informatici. Steve Jobs ha segnato un passo imprescindibile verso la semplificazione. Ora, il computer viene incontro al reale.>>
<<La verità – ha aggiunto l’autore – diventa improvvisamente sfocata, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è “The Game”. Le informazioni si sono talmente moltiplicate che iniziamo ad avere seri dubbi circa la possibilità di creare altre verità per mezzo della tecnologia, ovvero, i fatti contano meno del modo in cui si racconta e questo approccio confonde…Ma prima come vivevamo? E chi se lo ricorda più!>>
A dialogare con Baricco è stato Nunzio Belcaro della libreria Ubik di Catanzaro: <<I ragazzi di FaRo sono l’esempio di come la passione e le competenze insieme siano necessarie ma non
sufficienti. Loro hanno capito che serve “pensarsi” con il territorio e vederlo insieme al resto del mondo. Sentirsi “in Calabria” e non “di Calabria”, dedicare le proprie energie per indicare una prospettiva nuova, piuttosto che disperderle in una continua psicanalisi di ciò che siamo stati e siamo ora. In tal senso la rivoluzione digitale, il Game, rappresenta un’opportunità senza precedenti. Per la prima volta abbiamo un campo da gioco comune col resto del pianeta>>.
FaRo è il progetto di Kiwi Società Cooperativa per il recupero della biblioteca comunale di Rosarno: una nuova piazza cittadina, un luogo in cui incontrarsi, giocare, leggere e dedicarsi a
differenti attività. Sul modello delle “piazze del sapere”, FaRo è un luogo di fruizione e produzione culturale, con un’offerta di servizi per tutta la cittadinanza.
V.A.