Alla scoperta dei tesori della Calabria
3 min di letturaAlla scoperta dei tesori della Calabria antica: la Villa Romana di Casignana è il secondo sito archeologico del Sud Italia, per la bellezza e la qualità dei suoi mosaici.
di Valeria Folino
La nostra regione è piena di luoghi ricchi di storia e dalle antiche origini, purtroppo poco conosciuti. Tra questi, la Villa romana di Casignana: uno dei più importanti e affascinanti siti archeologici di età romana, in Calabria.
La villa venne scoperta nel 1963, in occasione dei lavori per la costruzione di un acquedotto, presso la strada statale 106 Ionica ed è stata indagata sistematicamente dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria negli anni ottanta. Dal 1998 il sito è gestito dal comune di Casignana che ha acquisito i terreni limitrofi con il contributo della Comunità montana dell’Aspromonte orientale, per consentire l’esecuzione di ulteriori scavi e il recupero del patrimonio ancora presente che riserva ancora belle scoperte.
La fase più importante della villa, il cui impianto originario risale al I secolo d.C. è quella di un’importante ristrutturazione del IV secolo. Fu in seguito abbandonata nel V, ma presenta tracce di frequentazione fino al VII secolo. Nelle terme esistono due nuclei contigui, ciascuno dei quali consente il passaggio da ambienti freddi ad ambienti caldi, secondo la successione canonica frigidarium – tepidarium – caldarium. Alcuni ambienti hanno piante complesse, come il frigidarium ottagono pavimentato a mosaico con motivo geometrico a cubi prospettici. Anche altri vani sono notevoli per qualità e varietà dei mosaici: policromi, geometrici o figurati, come il noto mosaico raffigurante un thiasos marino con quattro Nereidi in groppa a mostri con fattezze di leone, tigre, cavallo e toro. Il nucleo residenziale è composto da una sequenza di vani, delimitata verso il mare da un ampio e lungo corridoio terminante alle estremità con due avancorpi semicircolari. Si trattava forse di due torrioni che conferivano un aspetto fortificato all’insieme. Gli ambienti sono pavimentati a mosaici policromi e figurati. I reperti rinvenuti suggeriscono una decorazione sfarzosa degli interni, per la presenza di marmi pregiati, intonaci dipinti e mosaici in pasta vitrea multicolore. Arredi e statue facevano da complemento all’architettura.
La maggior parte degli ambienti ha restituito l’originale pavimentazione musiva particolarmente significative, in particolare un grande mosaico che ritrae due Nereidi sul dorso di due leoni. Nella mitologia classica le Nereidi erano ninfe marine, figlie di Nereo, divinità marina della mitologia greca. Erano considerate creature immortali e di natura benevola. Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone insieme ai Tritoni e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini o cavalli marini.
Un mosaico raffinato realizzato con migliaia di tessere, unico in Calabria.
La villa romana si trova a Casignana, un piccolo centro della Calabria Jonica in provincia di Reggio Calabria: a 25 km a sud – ovest di Locri e a 8 km da Bianco, fa parte dei comuni della Costa dei gelsomini ( prende il nome dalla tipica coltivazione della pianta di gelsomino, diffusa in tutta la provincia reggina ma in particolar modi qui, tra Punta Stilo e Capo Spartivento). Casignana è ricca di siti di interesse: oltre ai Palazzi Gentilizi dove sono stati trovati i ruderi della residenza romana, ricordiamo anche la Chiesa di San Rocco in Montpellier che custodisce due importanti tele, una delle quali viene attribuita ad Antonello da Messina. E’ un borgo antico che vive di agricoltura, di produzione di agrumi, terra di vitigni antichi e pregiati, Greco di Bianco e Mantonico, che riescono, con i loro profumi e sapori, a raccontare “sapientemente” il territorio.
Villa Casignana si raggiunge dalla Statale 106, esattamente al km 86 della S.S.: la bellissima aerea archeologica è aperta al pubblico tutto l’anno ed è visitabile, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30.