Alluvione del 4 ottobre 2018. Cerca ancora giustizia Angelo Frijia, marito e padre delle tre vittime
2 min di letturaSono trascorsi oramai più di due anni da quel tragico incidente sulla strada provinciale 113 che costò la vita a Stefania Signore e ai suoi due bambini di due e sette anni, Nicolò e Christian, travolti dall’alluvione e dall’impetuoso torrente Cantagalli
La Procura della Repubblica di Lamezia aprì subito un’inchiesta, ma ad oggi giustizia non è ancora stata fatta e non sono stati individuati responsabili, pur essendo state rilevate inosservanze a carico dell’ente incaricato della manutenzione e della sicurezza della strada provinciale.
Anche il sistema di allerta meteo fu dichiarato inadeguato. Per l’area di San Pietro Lametino in cui vennero rinvenuti i corpi infatti, doveva essere diramata un’allerta di colore rosso, ma così non fu.
Angelo Frijia, marito di Stefania e padre delle due piccole vittime, continua a far sentire forte la sua voce, appellandosi alle istituzioni: “Chiedo solo giustizia per la mia famiglia, per coloro che non ci sono più per mano di qualcuno che non si può definire umano, per coloro che avevano tutta la vita davanti, per coloro che hanno sofferto in maniera atroce, per coloro che non si sono potuti salvare“.
Ci uniamo tutti all’accorata richiesta, con la speranza che si faccia finalmente luce su una vicenda che colpì al cuore la Calabria intera.
Maria Francesca Gentile