Altrove presenta “Abstractism” a Roma
3 min di letturaUn grande successo per la mostra inaugurata sabato dal collettivo catanzarese alla Galleria Varsi di Roma.
Sabato 18 Febbraio Altrove – realtà di arte urbana con base a Catanzaro – ha presentato presso la Galleria Varsi di Roma “Abstractism“, progetto di ricerca sul muralismo d’avanguardia italiano ed europeo raccontato attraverso una mostra collettiva.
Per la prima volta le opere realizzate nell’arco di due anni dell’Altrove Festival si sono trovate riunite negli spazi della Galleria Varsi e messe a confronto in una collettiva senza precedenti, una rete di connessioni, di visioni astratte, che ha generato domande e stimolato risposte da parte dei numerosi partecipanti all’evento.
Un successo che non fa che confermare la capacità di Altrove di indagare e cogliere lo spirito artistico del nostro tempo. “Abstractism” rappresenta un ponte tra presente e passato, un confronto aperto tra gli artisti contemporanei e l’arte che li ha preceduti, la quale non può essere ignorata ma rielaborata attraverso una modalità artistica innovativa nata spontanea ed estesa a livello globale.
Altrove nasce a Catanzaro nel 2014 con l’obiettivo di diffondere contenuti culturali sul territorio.
Le energie di Vincenzo Costantino e Edoardo Suraci, fondatori, si concentrano fin dall’inizio nella promozione di opere pubbliche murali con la volontà di dar voce a una generazione e indagare un movimento autentico, attraverso un moderno processo di pensare e fare città.
Le ultime due edizioni dell’Altrove Festival hanno coinvolto artisti mossi dagli stessi valori, accomunati dall’aver scelto la strada come luogo di manifestazione del proprio pensiero, del proprio sentire, la cui ricerca ha le sue radici nelle avanguardie astratte. Caratteristica peculiare del Festival è stata il volere fortemente che gli artisti si ritrovassero nel capoluogo calabrese nello stesso periodo e che lavorassero a stretto contatto per condividere un’esperienza e stimolare un dibattito prezioso.
108, 2501, Alberonero, Alexey Luka, Aris, Giorgio Bartocci, Clemens Behr, Ciredz, CT, Ekta, Erosie, Graphic Surgery, Gue, Martina Merlini, Moneyless, Nelio, Domenico Romeo, SBAGLIATO, Sten Lex, Tellas, THTF sono stati invitati a realizzare delle opere pubbliche in sinergia con il luogo.
In due anni hanno dipinto più di quaranta murales nella città, nati da un dialogo consapevole tra la sua storia e i diversi linguaggi contemporanei. I confini tra arte-architettura, spazio-luogo sono divenuti invisibili, l’arte ha riacquistato un ruolo fondamentale nella costruzione di una strategia di rinascita culturale, in una terra ormai disabituata a scavare nel profondo che è ritornata ad avere la missione sociale di stimolare nuove idee attraverso un’inedita esperienza visiva, coerente, pubblica e diffusa, contaminando centri urbani e paesaggi naturali.
UFFICIO STAMPA
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