Ama Calabria. Alice in Wonderland, il Teatro-Circo delle Meraviglie
3 min di letturaLamezia Terme, 4 marzo 2022. In scena al Teatro Comunale Grandinetti per la stagione teatrale 2021.2022 organizzata da AMA Calabria con la direzione artistica di Francescantonio Pollice, Alice in Wonderland Circus Musical con gli artisti del Circus-Theatre Elysium European Tour. Il progetto, nato dall’ispirazione di Oleg Apefeld, è stato poi pienamente condiviso da Maria Remneva, direttrice del Circo nazionale dell’Ucraina.
Un racconto che appartiene alla memoria collettiva diventa una parata circense con oltre trenta artisti immersi in un caleidoscopio di immagini proiettate in 3D. Un’esplosione di musica, danza, colori, acrobazie, giocoleria. E lo spettatore è invitato a perdersi insieme ad Alice, a Bianconiglio e al Cappellaio Matto in questo universo incantato che ha il sapore dell’infanzia ritrovata.
Un felice mix di Alice nel Paese delle Meraviglie ma anche del suo sequel Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò con il tema degli scacchi, il povero prigioniero e la Regina Bianca spodestata dalla sorella, la Regina Rossa, evoluzione della Regina di Cuori del primo romanzo.
Tra effetti speciali, giochi di luce e costumi pittorici, lo spazio scenico si trasforma in una pista da circo. Dalla graticcia scendono trapezi, corde, pertiche e tessuti. Acrobatica, musica e commedia brillante, con innesti di siparietti comici e parodie, si mescolano alle pièces narrative supportate da un assemblaggio sapiente di quadri d’atmosfera proiettati sullo sfondo: interni sfarzosi, immagini optical alla Escher e arte digitale, disegni naif e fiori still life, cieli tersi, nuvole e nebulose, pioggia e fuoco, scacchi e carte da gioco.
È il nouveau cirque che coniuga talento, presenza scenica e gusto teatrale della performance.
Così, accanto ai personaggi nati dalla fantasia di Lewis Carroll si trovano eleganti acrobazie al trapezio; sfide ad altezze vertiginose su tessuti aerei tra leggiadri volteggiamenti, prese e avvitamenti; evoluzioni alla ruota Cyr con schemi che rimandano all’uomo vitruviano di Leonardo. E poi i giocolieri gemelli (Pincopanco e Pancopinco della storia) che miscelano il mimo e la danza, l’acrobazia e la giocoleria, la gestualità del corpo e la mimica facciale, la comicità del paradosso e il gusto per le citazioni con l’ausilio delle clavette. Ancora, uno stupefacente numero di acrobalance di coppia (porteur e agile) con acrobatiche di suolo, prese, figure, equilibrismi e verticali; la raffinata abilità tecnica della performance alla pertica non ancorata con vertiginose ascensioni, inversioni, pose, avvitamenti e discese ardite. La poesia di un coro di angeli immacolati che abbraccia le flessuose e potenti evoluzioni allo handstand block. Brivido dell’esercizio riuscito, polverio lunare di forme in movimento. E ancora armoniose acrobazie aeree alla fune corta e alle funi multiple; danze corali; numeri di ginnastica acrobatica e contorsionismo.
Suggestive le scene del Gatto del Cheshire/Stregatto trasformato in enorme puppet inseguito da ombre cinesi e la lotta aerea tra la Regina Bianca e la Regina Rossa legate a lunghissimi fili e manovrate come marionette.
Nel finale, le immagini proiettate mostrano il grande libro della storia di Alice con tutti i personaggi in bianco e nero come nei vecchi dagherrotipi. Gli artisti sfilano sul palco ringraziando il pubblico e sventolando la bandiera dell’Ucraina perché la costruzione della pace passa anche attraverso l’Arte in tutte le sue espressioni.
Teatro gremito, applausi lunghissimi e standing ovation finale per uno spettacolo che è festa, meraviglia, stupore, sorpresa, mutazione di forme e ritmi, disegni librati in aria, divertimento per gli occhi e gioia per il cuore.
Giovanna Villella
[ph_Federico Losito. Courtesy AMA Calabria, Lamezia Terme]