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Ambulatorio Solidale: il bilancio consuntivo delle attività

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Il bilancio consuntivo a tutto Giugno parla di oltre 900 visite complessive effettuate dagli oltre 25 medici delle 21 diverse specialità

comunicato stampa

Quando, da poco costituito, l’Ambulatorio Solidale era ancora in cerca di locali, un improvvido e transeunte Commissario dell’ASP di Catanzaro ebbe la sfrontatezza di dirci che l’iniziativa non aveva senso e funzione in quanto la sanità pubblica deve garantire assistenza a tutti senza alcuna distinzione e ci chiuse la porta in faccia.

Mai nessuna previsione fu più imprudente. È vero che la nostra splendida Costituzione impone che la sanità pubblica andrebbe garantita a tutti e che l’Ambulatorio Solidale si incunea nella patologia di un sistema sanitario sempre più precario e disastrato, ma da quando nel tardo Febbraio di quest’anno siamo riusciti ad attivarci nei locali messi a disposizione dalla Caritas diocesana presso il Complesso Interparrocchiale S. Benedetto (purtroppo per quel Commissario ASP e per fortuna di alcuni degli ultimi della nostra società) c’è stata una crescita esponenziale dei servizi resi a quegli immigrati e cittadini fragili, a cui l’assistenza sanitaria pubblica o è negata o viene resa in tempi e luoghi improponibili in un paese che si voglia definire civile.

Il bilancio consuntivo a tutto Giugno parla di oltre 900 visite complessive effettuate dagli oltre 25 medici delle 21 diverse specialità, coadiuvati da 15 tra tecnici e infermieri e 10 operatori amministrativi, che da Lunedì a Venerdì e dalle 8,00 alle 12,00 e più si dedicano insieme sapientemente, gratuitamente e con passione al bene comune nei cinque studi dell’Ambulatorio Solidale.

Dalle 49 visite di fine Febbraio si è passati, infatti, alle 210 di Marzo e poi alle 178 di Aprile, alle 263 di Maggio ed alle 201 di Giugno. Senza parlare delle indicazioni fornite a parecchie donne sui servizi ginecologici, della collaborazione avviata con alcuni odontoiatri e coll’Istituto Odontotecnico lametino per i progetti di Protesi Solidali, dell’avvio del servizio di assistenza sociale e delle tante conferenze in tema di prevenzione.

Uno sforzo organizzativo ed un risultato premiato dalla gratitudine finora manifestata a piene mani dai pazienti che accedono ai servizi e da chi li segnala, ma che è stato condiviso con l’organizzazione della Caritas diocesana e dei suoi Centri d’ascolto, con alcuni servizi sociali dei comuni, con le tante altre organizzazioni di volontariato, che in quest’opera di contatto tra i bisogni dei più fragili ed i servizi offerti dall’Ambulatorio Solidale hanno svolto tutti un importante ruolo di cerniera e che meritano un nostro sentito ringraziamento.

A Luglio il servizio continuerà ad un ritmo più contenuto, per essere sospeso ad Agosto e riprendere a pieno ritmo a Settembre. Questa occasione di un primo bilancio di attività è però utile per rivolgere a donne e uomini di buona volontà l’appello ad offrire la propria collaborazione, come soci e/o semplici volontari (medici, operatori sanitari e amministrativi) per consentire che questo intenso sforzo di aiuto sanitario ai più fragili possa continuare almeno con il livello di qualità che, pur nel tutto sommato limitato numero di soci e volontari, l’Ambulatorio Solidale è riuscito sinora a garantire.

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