Amelia Colavita, la mammana di Sambiase
2 min di letturaAutentica istituzione di Sambiase, l’ostetrica Amelia Colavita, Donna Popa, in oltre mezzo secolo di carriera ha fatto nascere circa 11mila bambini. L’ultimo nel 1980 all’età di ottantatré anni.
Amelia Colavita nasce nell’ex comune di Sambiase nel 1897 da Giovanni, tipografo, e Ippolita Paladino, le cui nobili origini le conferiscono il musicale epiteto di Donna Popa (evidentemente diminutivo di Ippolita N.d.A.), lo stesso che passerà poi alla figlia.
Successivamente agli studi al Ginnasio di Nicastro e il diploma in ostetricia conseguito a Catanzaro, Amelia Colavita comincia a lavorare nella comunità montana di Carlopoli. Rimane nel comune dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo per qualche anno fin quando non è chiamata a lavorare nella nativa Sambiase.
11mila bambini per la mammana di Sambiase
Con la bicicletta, a piedi, sul dorso di asini di fortuna, Amelia Colavita percorreva le vie dissestate e buie della Calabria colpita dalla Seconda guerra mondiale e del difficile dopoguerra, assistendo le partorienti di Sambiase e di tutte le frazioni limitrofe. Saranno circa 11mila i bambini venuti alla luce tra le sapienti mani di Donna Popa in mezzo secolo di carriera; l’ultimo nel 1980 alla veneranda età di ottantatré anni. Una donna stoica, infaticabile, una vera e propria istituzione di Sambiase.
Leggenda narra che sua compagna di vita, oltre ai ferri del mestiere, fosse una pistola che portava sempre con sé – evidentemente nel corso dei primi anni di carriera il lavoro di ostetrica aveva riservato a Donna Popa qualche brutto inconveniente.
Amelia Colavita, Donna Popa, morirà nel 1985. Per l’incondizionato amore verso il lavoro e per la lunga carriera ha ricevuto una medaglia d’oro dall’amministrazione municipale e un’altra medaglia dal Collegio provinciale delle ostetriche. Nel 2008 il sindaco Gianni Speranza ha intitolato alla mammana di Sambiase una piccola via sull’arteria principale di via G. Marconi.
Antonio Pagliuso