Anci Calabria scrive al presidente del consiglio regionale
3 min di lettura“Su idrico e rifiuti mancata interlocuzione con comuni su scelte importanti che ci riguardano”
Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, Anci Calabria ha espresso preoccupazione in merito alle diverse iniziative legislative che la Regione si appresta a varare e al mancato coinvolgimento degli enti locali nei processi decisionali.
“Nel complimentarsi della dinamicità delle attività istituzionali che il Consiglio porta avanti, è necessario tuttavia sottoporLe alcune significative anomalie procedurali che affliggono le attività sia del Consiglio che delle Commissioni Consiliari nei confronti della rappresentanza degli Enti Locali. Ci riferiamo, in particolar modo, alla mancata audizione degli attori istituzionali, quali Anci Calabria, nei processi decisionali che direttamente e/o indirettamente impattano sulla vita amministrativa degli Enti Locali e dei cittadini”, si legge nella missiva.
“Ad esempio, duole che la rappresentanza istituzionale degli Enti Locali non sia stata minimante coinvolta nel processo di riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato atteso che la titolarità gestionale dello stesso è, a norma di legge, detenuta dagli Enti Locali stessi (cfr. Dlgs.152/2006). Apprendiamo dagli organi di stampa della volontà della governance regionale di licenziare una proposta di legge attraverso la quale il proprietario della Società SORICAL S.p.A., la Regione Calabria, autorizzi la stessa a cedere a titolo gratuito il 40% delle quote azionarie (capitale sociale) ai Comuni Calabresi. Ritenendo pregevole l’iniziativa, tuttavia la stessa risulta irrituale visto il mancato coinvolgimento delle amministrazioni comunali nel processo, atteso che la stessa iniziativa regionale avrà sicuri impatti su ognuno dei Comuni calabresi, i cui effetti, ad oggi, sono imperscrutabili, sia in senso positivo che negativo”, prosegue la lettera.
“Sarebbe stato opportuno coinvolgere gli Enti Locali nelle dinamiche decisionali, le quali potrebbero essere ammantate come “calate dall’alto” e non condivise con i diretti fruitori. Ad esempio, si legge ancora nella proposta di legge che: “L’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, ove individui SORICAL S.p.A., quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato, definisce il cronoprogramma del subentro del predetto gestore unico agli attuali gestori, fermo restando il subentro immediato nella riscossione della Tariffa”. Come a Lei certamente noto, anche la rappresentanza sindacale nell’Ente d’Ambito risulta ancora ad oggi mortificata poiché non è stato emesso alcun provvedimento -la cui emanazione è in capo al Presidente della Giunta Regionale- di indizione delle elezioni del Consiglio d’Ambito. La stessa Autorità rimane, dunque, ad oggi in regime commissariale, sebbene all’orizzonte vi sia la necessità di compiere scelte che si riverberano sul futuro dei cittadini calabresi, scelte che devono necessariamente essere operate attraverso una partecipazione democratica degli Enti Locali e non da una struttura commissariale emergenziale. Ebbene, fatte salve le peculiarità amministrative dell’organo che Lei presiede, Le chiediamo se sia stato e sarà opportuno emanare provvedimenti che impattano sull’autonomia amministrativa degli Enti Locali, visto che il nuovo soggetto interverrà sui flussi economici degli stessi attraverso il subentro nella riscossione, senza che, di fatto, le amministrazioni comunali abbiano la possibilità di partecipare democraticamente a tali scelte”, si conclude la missiva.