L’appello di FAREAMBIENTE Catanzaro: Non trascuriamo lo smaltimento di mascherine e guanti
2 min di letturaPiccoli accorgimenti che possiamo adottare per rallentare un disastro ambientale che avanza nel corso degli anni Come smaltire i dispositivi di protezione?
La circolare del Ministero della Salute n°5443 del 22/02/2020 specifica che dopo l’uso i dispositivi vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Si raccomanda dunque di adottare le procedure in vigore nel territorio di appartenenza senza interrompere la raccolta differenziata e si invita a scopo cautelativo di smaltire i rifiuti dell’indifferenziata racchiudendo il materiale in una doppia busta oppure si potrebbe gestire i DPI come rifiuti speciali così come disciplinato dal D.P.R. 254/2003.
Nel corso di questi due lunghi mesi, il materiale abbandonato nei parchi, nelle strade e nei nostri mari aggrava il presagio di un disastro ambientale sempre più imminente. Consideriamo che il peso di una mascherina è di circa 4 grammi questo comporta la dispersione di oltre 40 mila chilogrammi di plastica in natura, è in poco tempo diventata immagine simbolo un piccolo uccellino rimasto intrappolato in una mascherina stremato ha perso la vita, FareAmbiente sente oggi ancora di più il dovere di continuare la sua battaglia ambientalista per non essere complice dell’incoscienza umana.
Puntiamo quindi a sensibilizzare la società civile e invitiamo l’ente comunale ad ostacolare l’avanzata di questo disastro preannunciato attraverso la prevenzione e la repressione con l’applicazione rigorosa, delle norme vigenti in materia.
Presidente Provinciale Laboratorio Verde FareAmbiente Catanzaro
Paolo Ottocalli
Responsabile Comunicazioni
Claudio Campanozzi