Applausi e standing ovation per Alis a Reggio Calabria
4 min di letturaPegna: “Dopo 37 anni di grandi eventi in Calabria, alcuni show mi emozionano ancora!”
Stupore, incanto e meraviglia hanno caratterizzato i tre show di Alis Gran Galà, lo straordinario spettacolo internazionale di Circo Contemporaneo di Le Cirque Top Performers andato in scena tra venerdì e sabato al Palacalafiore di Reggio Calabria. La magia di uno show fiabesco, con il susseguirsi delle performance straordinarie delle più prestigiose e pluripremiate stelle provenienti dai più grandi Circhi del Mondo e dal Cirque du Soleil, con numeri al limite delle possibilità umane, ha letteralmente incantato le migliaia di ragazzi e intere famiglie accorse da tutta la Calabria.
Ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, è andato oltre i confini della fantasia, sbalordendo ed emozionando tutti. Lo stesso promoter Ruggero Pegna ha ammesso: “Dopo 37 anni di grandi eventi in Calabria, alcuni show mi emozionano ancora. Consentire al pubblico calabrese di assistere a spettacoli tra i più belli al mondo, è stata la mia mission sin dall’inizio con gli Spandau Ballet, quasi una sfida; impegno e sforzi che proseguono con i live del mio festival Fatti di Musica e, appena possibile, con eventi unici e straordinari come questo e, in passato, Momix, Stomp e altri!”.
Applausi, entusiasmo e standing ovation al termine di ogni numero, hanno confermato l’eccezionalità dell’evento. All’ uscita dal Palasport, un unico comune commento da parte di tutti gli spettatori: “Spettacolo fantastico!”. E così è stato realmente per due ore esatte, durante le quali “Alice”, interpretata dall’attrice e acrobata Asia Tromler (Aerial Silks, direttrice dell’Ikigai Circus Art), ha portato il pubblico in un viaggio spettacolare. Magistrale e ben calibrata la regia di Onofrio Colucci, Artistic Director e Maestro di Cerimonia, nello spettacolo il “Cappellaio matto”, enfant prodige del circo contemporaneo, con oltre 4.000 repliche in 60 Paesi nelle più celebri produzioni del Cirque du Soleil. Tra terra ed aria, al centro dell’imponente struttura predisposta per le performance aeree, con un gigantesco schermo centrale che ha trasmesso immagini 3D a fare da sfondo e il light design di Alessandro Verazzi, si sono esibiti Top Performers di varie parti del mondo, dal Canada aglI Stati Uniti, dalla Francia alla Russia, fino all’Ucraina e alla Mongolia.
“Alis è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi e a sognare”, ha detto Colucci girando tra il pubblico e, subito dopo, i sogni si sono materializzati nei numeri incredibili di equilibristi, acrobati, clown, trapezisti, musicisti. Uno dietro l’altro sono arrivati la contorsionista mongola Ulziibuyan Mergen, lo Stregatto, capace di piegare il suo corpo come se fosse di gomma; il canadese Yves Decoste e l’ucraina Valentina Sidenko (Hand To Hand), che hanno confermato la loro bravura in un numero magnetico apprezzato nelle grandi produzioni del Cirque du Soleil; la star Jonathan Morin (Crossed Whee) inventore del “The Crossed Wheel”; lo statuario Andreis Jacobs Rigolo (Sanddorn Balance), artista originalissimo e creatore di numeri iconici tra i più straordinari in assoluto, che ha lasciato tutti senza fiato per circa dieci minuti. L’artista statunitense, infatti, ha dato vita ad una performance intensa che ha immerso il pubblico in una creazione scenica poetica, bilanciando magicamante 13 rami di palma tenuti in equilibrio da una piuma. Incredibili anche i numeri aerei degli incantevoli Dmitri Grigorov e Anastasiia Vashchenko (Flight of Passion), eccellenze dell’ “Aerial Straps”, dal 2004 in scena col Cirque du Soleil.
I vari numeri sono stati intervallati dalla simpatia di Pippo Crotti, celebre attore comico e dalle esecuzioni musicali di Rose Winebrenner, cantante, polistrumentista e artista visiva di Chicago, protagonista in Zaia del Cirque du Soleil e solista per la Cerimonia del Bollywood Award. Lo show si è concluso con il numero entusiasmante e spettacolare del collettivo ucraino degli Adrenaline Troupe(Trampowall), maggiori interpreti di una disciplina acrobatica che non ammette errori, con un susseguirsi di evoluzioni mozzafiato.
Tra capovolte, salti mortali e piroette, sono volati fino al tetto del palasport, lasciando tutti col fiato sospeso. Lo show, prodotto da Gianpiero Garelli, era inserito nella XXXVII stagione di eventi di Ruggero Pegna che rilancia, promettendo di portare in Calabria anche “Tilt”, l’altra spettacolare produzione teatrale del magnifico Le Cirque Top Perfomers.