Area Renzi: “Nel Pd di Girifalco manca il confronto democratico”
2 min di letturaLa dichiarazione del Comitato Area Renzi di Girifalco
Comunicato stampa:
“Può ancora chiamarsi partito democratico quello di Girifalco? Rimaniamo basiti dopo aver assistito ad un tesseramento (anzi due quelli del 2016 e del 2017) fatto in spazi privati, discrezionale e senza un’adeguata comunicazione, tale da garantire la normale partecipazione alla vita politica della nostra comunità. La partecipazione ed il confronto dovrebbero costituire principi basilari del Partito Democratico, completamente disattesi a Girifalco”. È quanto denunciano dal Comitato Area Renzi di Girifalco.
“In questi anni – aggiungono – a tanti è stato impedito di tesserarsi e a tanti altri il legittimo diritto di poter rinnovare la tessera. Il congresso di circolo di qualche giorno fa è stato annunciato a 24 ore dalla data, senza una anagrafe degli iscritti che potesse certificare l’appartenenza al circolo, senza un vero confronto, senza nessun dibattito sulle mozioni, con segreteria e organi direttivi non votati e decisi da pochi e altrove. Insomma, un congresso bulgaro in sfregio alle regole e allo statuto, senza avere mai avuto prima la possibilità di fare una riunione di circolo in due anni”.
“A queste considerazioni – continuano dall’Area Renzi – si aggiunge la completa assenza del dibattito politico e amministrativo dell’attuale classe dirigente comunale e la mancanza di un programma per il futuro. Questo è quello che sta accadendo a Girifalco”.
E si chiedono: “L’On. Manfredi, commissario di federazione, e il segretario provinciale in pectore, Gianluca Cuda, le sanno tutte queste cose? Sono coscienti dello sfasciume che si sta consumando all’interno del PD girifalcese? È questo il PD che deve recuperare credibilità nei territori?”
“Per quanto ci riguarda – proseguono – abbiamo voluto presenziare e votare per alzata di mano il segretario provinciale. Ci auguriamo che una volta eletto si impegni a restituire la giusta dignità ai circoli e rappresenti veramente un segretario di forte cambiamento e di grande libertà”.
“Auguriamo – concludono – lunga vita alla nuova segreteria cittadina. Non saranno i ricorsi a carte bollate che ne mineranno il percorso. Un vero rappresentante del nostro partito non dovrebbe ostacolare lo svolgimento della vita democratica, ma è tenuto a favorirne la partecipazione ed il dialogo”.