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Armonie d’arte festival incontra il premio nobel Nadia Murad

6 min di lettura
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Due giorni di rara opportunità per il pubblico di Armonie d’arte festival e la Calabria tutta: il 22 e 23 agosto lo ‘Scolacium Award’ al premio nobel per la pace Nadia Murad e il gala “Blu Femina” con le piu’ grandi donne star della musica del mediterraneo.

Un momento straordinario quello che Armonie d’Arte Festival offre alla Calabria tutta ed ai suoi visitatori il prossimo 22 e 23 agosto. Cultura, arte, musica di respiro internazionale si incontrano per un doppio appuntamento con la storia, quella antica e quella contemporanea, per affermare un nuovo e ineludibile concetto di speranza e di futuro sostenibile.

In occasione del Gala del Mediterraneo (“Blu Femina”) il Festival ha l’opportunità di ospitare a Catanzaro e premiare con lo “Scolacium award” il Premio Nobel per la Pace Nadia Murad. Soltanto nelle ultime ore è stato infatti possibile confermare la presenza del Premio Nobel per la Pace Nadia Murad che arriverà in Calabria dagli Stati Uniti appositamente ed esclusivamente su invito del Festival, per ricevere il riconoscimento Scolacium Award / Il valore della speranza 5.0.

“Scolacium award” è un progetto speciale del Festival dedicato al valore dirimente, etico e sociale, della speranza nel tempo contemporaneo: una volta all’anno, nel cuore del Mediterraneo, il Festival incontra grandi personalità che si sono spese per la salute della persona o del pianeta o delle società.

L’intento è che loro offrano una testimonianza, mentre il Festival restituisce un riconoscimento di amicizia e gratitudine. Medici, scienziati, politici, intellettuali, giornalisti, attivisti, e poi, sempre, anche gli artisti. Nel difficile tempo contemporaneo, segnato da antiche e nuove barbarie, il concetto di speranza e di impegno etico è quanto mai indispensabile. Il valore della Pace, in Calabria, terra di transiti e approdi millenari,
permanenze complesse e sbarchi contemporanei, ma anche crocevia di destini e di nuove opportunità per il mare nostrum, ha un significato forte e forse più ampio che altrove, in Italia. Per l’edizione 2024 lo Scolacium Award sarà consegnato al Premio

Nobel per La Pace Nadia Murad e all’artista NOA, Ambasciatrice di Pace dell’ONU. Quest’ultima interverrà da remoto poiché impossibilitata a lasciare Israele a causa della crisi politica in Medio Oriente e della conseguente sospensione dei voli di tutte le compagnie aeree, ad eccezione di quella di bandiera che, però, è in overbooking per la richiesta massiccia di lasciare il Paese da parte della popolazione che teme un imminente attacco bellico.

“Un’eccezionale opportunità per la Calabria – commenta il Direttore Artistico di Armonie d’Arte Festival ed ideatore del Premio, Chiara Giordano – il progetto Scolacium Award è un unicum a livello internazionale perché mette insieme un luogo del patrimonio, rappresentativo della grande storia mediterranea, fondamentale per lo sviluppo della civiltà occidentale, e la coscienza etica contemporanea per un futuro sostenibile. D’altra parte – conclude – il Gala del Mediterraneo intende essere proprio un grande focus narrativo attraverso la più alta musica internazionale sulle antiche e nuove rotte mediterranee”.

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Biglietti per il gala del mediterraneo sul sito www.armoniedarte.com. tutti gli aggiornamenti, sui canali social dedicati.

Memo appuntamenti : 22 agosto ore 11:00– Cittadella Regionale – Sala Oro Incontro/testimonianza con le Istituzioni e con la Stampa del Premio Nobel per la Pace Nadia Murad.

23 Agosto ore 22.00 – Parco archeologico di Scolacium, Borgia Cz Consegna del riconoscimento Scolacium Award/ Il valore della speranza 5.0 e Gala del Mediterraneo/Blu Femina con star della musica delle terre di mare europee.

Tutti i dettagli: Scolacium Award il valore della speranza Edizione 2024 al Premio Nobel per la Pace Nadia Murad ed a NOA, Ambasciatrice di Pace dell’ONU
giovedì 22 agosto ore 11.00 sede istituzionale in definizione

Incontro con le istituzioni e con i media docu intervista e diretta streaming venerdì 23 agosto ore 22.00 Parco archeologico nazionale di SCOLACIUM Borgia (CZ)
In apertura del Gala del Mediterraneo Blu Fēmĭna il riconoscimento e breve speach

IL PREMIO
Oggi un festival non può essere solo un programma di spettacoli di alto profilo artistico, ma deve essere altresì un progetto culturale partecipe del dibattito contemporaneo globale, sui temi fondamentali e così favorire un processo armonico di civiltà e sviluppo sostenibile. Viviamo in un mondo complesso, con tante dimensioni e contesti individuali e collettivi diverse. L’accelerazione della globalizzazione è difficile da governare senza tensioni e grandi difficoltà a molti livelli, dalla salute del pianeta a quella delle persone, dalla sostenibilità economica materiale a quella immateriale valoriale. La sensazione è che a fronte di un enorme sviluppo tecnologico e dell’avanzare dell’industria 5.0, si stia sviluppando anche incertezza per il futuro, e di contro il bisogno di alimentare quelle vie di positività, idealità, bellezza e bontà che pure l’umanità, sia laica che di fede, al fine ha sempre saputo tirare fuori. Infatti la Cultura, intesa complessivamente come ricerca delle soluzioni scientifiche, della creatività artistica, delle giuste condotte sociali, è sempre stata l’argine ad antiche e nuove barbarie. In questo quadro la Speranza è la vera fonte di futuro. Feconda il presente e gli conferisce senso. Ci sono alcune persone che più di tutte le altre, grazie alle loro capacità umane o professionali, hanno saputo dare grande “speranza” a tanti altri in difficoltà. Così SCOLACIUM, terra di antica crocevia di civiltà e di poetica contemporanea bellezza nel cuore del mediterraneo, diventa simbolo sincretico di passato e presente, icona del patrimonio dell’umanità, e quel luogo dove una volta all’anno alcune persone straordinarie (medici, scienziati, artisti, figure istituzionali, operatori di pace ecc ) possano simbolicamente darsi appuntamento, dove si possa ascoltare la loro testimonianza ed esprimere loro la riconoscenza di tutti. Infatti pur chiamandosi “award”, si tratta soprattutto di un gesto di riconoscenza verso le più grandi personalità della scienza, dell’arte, del pensiero sociale, e un modo per poter fare insieme a loro un focus sul grande valore della Speranza oggi. Un evento che ribadisce permanenze valoriali ineludibili per l’umanità di sempre e per ogni processo di civiltà, e nel contempo tiene conto della presenza, o necessità, di nuove rotte, dove il concetto di speranza sia la possibile sostenibilità del futuro, delle persone, dei sistemi sociali, del pianeta.
Idea e copyright Chiara Giordano, esclusiva attuativa del festival.

Sezione nuove rotte e permanenze Blu Femina Gala del Mediterraneo venerdì 23 agosto ore 22.00 Parco archeologico nazionale di Scolacium – Borgia (CZ) il fado con Dulce Pontes il flamenco von Estrella Morente il rebetiko greco con Eleutheria ArvanitakĪ la canzone napoletana antica con Maria Nazionale l’area medio orientale con NOA (in collegamento da remoto)
Orchestra sinfonica Brutia diretta da Francesco Perri
idea e testi di Chiara Giordano
Produzione originale del festival

In prima assoluta
Uno spettacolo con grandi voci internazionali per parlare di Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino. Cinque straordinarie artiste del palcoscenico globale, autentiche star nei loro generi, le proprie radici attraverso i relativi repertori musicali, intensi, poetici, appassionanti, connotativi dei vari territori, diversi ma accomunabili, in coerenza al macro tema di Armonie d’Arte Festival ovvero “nuove rotte mediterranee” e alla sua declinazione annuale 2024 “permanenze”. Uno spettacolo artistico che, nel mondo valoriale più tipicamente femminile ed espressione di antropologie diverse del mediterraneo, trova sia motivazione che obiettivo. In questo momento storico, peraltro, alcuni tratti fondamentali di cui la femminilità è particolarmente portatrice – come il dialogo, l’inclusività, la disponibilità, la passione, la dedizione, l’amore – ci sembrano più che mai necessari e da valorizzare. Raccontare il mediterraneo, anche attraverso questi mondi femminili, profondi, complessi ma densi e potenti, empatici, creativi ed emozionali espressi dalla musica di queste terre, è quindi un’esigenza urgente, per essere così partecipi di un nuovo umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui pure siamo costretti ad assistere ancora.

 

 

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