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Arte postale, quando lo scambio di missive si fa arte

4 min di lettura

Cercavo il sole – Mostra internazionale di Arte postale esposta a Cosenza a cura di Lucio Pintaldi, Lucia Longo, Antonio Conte e Cettina Lauretta

COSENZA. L’arte è quella forma espressiva che permette di trasformare in bellezza anche la quotidianità. In questo processo di trasformazione crea incontri, scambi e contaminazioni producendo un crescendo di condivisione ed empatia. Proprio questa atmosfera di contagio di idee è stato il fertile liquido amniotico nel quale ha preso vita il progetto Cercavo il sole – Mostra internazionale di Arte postale che è stata esposta al chiostro di San Domenico a Cosenza il 20 giugno scorso dopo aver fatto tappa a Napoli il 16 maggio e in procinto di essere esposta a Noto probabilmente a ottobre.

L’evento, itinerante come le opere d’arte che presenta, è stato curato da Lucio Pintaldi, Lucia Longo, Antonio Conte, Cettina Lauretta, quattro artisti che hanno deciso di mettersi in gioco coinvolgendo a mo’ di onda d’urto decine di colleghi da tutte le parti del mondo.

Alla scoperta dell’arte postale

Ma cos’è quest’arte postale? O mail art, per dirla in maniera internazionale, come l’aria che si respira ammirando le opere esposte. Ebbene, come ci ha spiegato una degli organizzatori, la cosentina Lucia Longo, poetessa, pittrice e insegnante, l’arte postale è un’espressione artistica che si avvale del servizio postale come filo diretto che mette in contatto il mittente con il destinatario: il primo inoltra la propria opera alla quale il secondo risponde in maniera altrettanto artistica. In assenza di un tale feedback, non avrebbe senso parlare di arte postale perché non esisterebbe.

L’antesignano di questa corrente artistica è stato Ray Johnson, che l’ha codificata nel 1962, anche il dadaismo ha appoggiato il movimento e non da meno sono stati i contemporanei del gruppo Fluxus. Tuttavia, pur essendosi evoluta tra gli anni Cinquanta e Novanta del Novecento, la mail art ha affondato le sue radici già nei primi anni dell’Ottocento quando l’artista William Mulready ebbe l’idea di decorare cartoline con le proprie illustrazioni per poi inviarle nel mondo.

Gli artisti esposti

Gli artisti esposti a Napoli e a Cosenza, in attesa dell’appuntamento a Noto, hanno risposto all’appello diffuso dagli organizzatori dell’evento e hanno inoltrato le proprie opere senza reticenze. Pertanto la mostra internazionale ospita i lavori di Alessandra Poli (Italia), Anna Boschi (Italia), Annamaria Masiello ( Italia ),  Antonia Mayol Castelló (Spagna), Antonia Conte (Italia), Antonia Vittadello (Italia), Antonio Conte (Italia), Antonio De Marchi Gherini (Italia), Barbara Ruotolo (Italia), Beatrice Landucci (Italia), Bruno Cassaglia (Italia), Carla Colombo (Italia), Cecilia Bossi (Italia ), Cettina Lauretta (Italia), Cinzia Farina (Italia), Claudio Romeo (Italia ), Connie Jean (Florida – USA), Cristina Chiantaretto (Italia), Diego Racconi (Italia), Emanuele Sidoti (Italia), Enzo Correnti (Italia), Franco Ballabeni (Italia), Giancarlo Da Lio (Italia) – Gianremo Montagnani (Italia) – Giovanni e Renata Strada (Italia) – Giovanni Trimani (Italia), Gloria Antezana (Cile), Graziana Giunta (Italia), Guroga (Venezuela), Ilde Gadoni (Italia), Ilmar/Poste Restate (Estonia), Ina Ripari (Italia), Janys Oliveira (Brasile), Leti Vanna (Italia), Lucia Longo (Italia), Lucio Pintaldi (Italia), Mabi Col (Italia), Maya Lopez Muro (Italia), Maria José Silva (Portogallo), Maria Teresa Cazzaro (Italia), Marina Pace (Italia), Mariano Lo Gerfo (Italia), Mikel Untzilla (Spagna), Mimmo Di Caterino & Barbara Ardau (Italia), Mirta Caccaro (Italia), Mirtillo Cremaschini (Italia), Monica Saladino (Italia), Oronzo Liuzzi (Italia), Renata Di Palma (Italia), Rocco Scattino (Italia), Roberta Savolini (Italia), Roberto Scala (Italia), Rossana Bucci (Italia), Sabela Bana Sait Tropak (Turchia), Silvina Martinez (Argentina), Tiziana Baracchi (Italia), Valentina Assenza (Italia), Véro Rigole (Belgio) e Walter Pennacchi (Italia).

Le opere scambiate

Attualmente gli artisti che aderiscono al progetto globale della mail art si scambiano le proprie opere in forma di lettere illustrate, fanzine, timbri, buste decorate o illustrate, figurine d’artista (artist trading cards), cartoline, francobolli d’artista (artistamp) e interviste postali; non mancano poi oggetti tridimensionali come i cosiddetti libri d’artista o artist book, che spesso fanno il giro del mondo arricchendosi di contenuti a ogni sosta.

Daniela Lucia

 

 

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