L’Arvalia Nuoto Lamezia protagonista anche in Puglia
2 min di letturaRicco bottino conquistato in trasferta
Protagonisti anche in terra tarantina, gli atleti della Arvalia Nuoto Lamezia hanno saputo farsi ben valere anche in occasione del Meeting di Nuoto Interregionale “VI Meridiana Cup 2023”, disputato presso la piscina Meridiana di Taranto sabato 18 e domenica 19 febbraio.
Diversi i podi collezionati dagli atleti dell’impianto comunale “Salvatore Giudice”, accompagnati come sempre da mister Francesco Strangis e dal vice Niccolò De Giorgio:
Leonardo Grasso – 1° posto nei 1500 stile assoluti e 2° posto nei 400 stile assoluti;
Angelo Talarico -1° posto negli 800 stile assoluti, 3° posto nei 100 farfalla categoria juniores, 3° posto nei 200 farfalla categoria juniores;
Leonardo Calì – 1° posto nei 100 rana categoria R14, 2° posto nei 200 rana categoria R14, 3° posto nei 50 rana categoria R14;
Giulio Torcasio – 1° posto nei 200 dorso categoria ragazzi, 2° posto nei 50 dorso categoria ragazzi, 3° posto nei 100 dorso categoria ragazzi;
Gianluca Pittelli – 2° posto nei 100 rana categoria ragazzi 07/08, 3° posto nei 200 misti 07/08
Domenico Strangis – 2° posto nei 200 dorso R14;
Aurora Furci – 2° posto nei 200 stile categoria cadetto, 3° poso nei 200 misti categoria cadetti;
Martina Maglia – 1° posto ne 100 dorso categoria juniores;
Cristina Galati – 3° posto nei 200 stile categoria juniores;
Demis Lico – 3° posto negli 800 stile assoluti;
Gabriele Muggeri – 3° posto nei 100 farfalla categoria ragazzi.
Degne di nota sono state anche le prestazioni di Giulia Cianflone, Mariafrancesca Cimino, Francesco Gallo, Angelo Ventura e Antonino Richichi.
«Questi 3 ori, 7 argenti e 8 bronzi sono la sintesi di una trasferta ricca di conferme – ha commentato mister Strangis – sia per il livello raggiunto, sia per i tempi conseguiti. Si è trattato di un test che ci ha portato ad essere protagonisti anche nelle finali del pomeriggio sulle gare da 100 e da 50 metri, arrivando in sesta posizione su 31 società. Un’altra, l’ennesima, dimostrazione di come anche con pochi atleti, possa emergere l’ottima qualità della squadra».