Asp Catanzaro: protocollo d’intesa con la Società Italiana di Telemedicina
3 min di letturaL’accordo ha l’obiettivo di sostenere e promuovere l’innovazione tecnologica e la sanità digitale.
L’ASP di Catanzaro, prima in Italia, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Società Italiana di Telemedicina e sanità digitale, per confermare l’attenzione e la capacità a stare al passo con i tempi della innovazione e della ricerca scientifica.
Il documento, siglato dal Direttore Generale dell’ASP Dott. Giuseppe Perri e dal Presidente della sezione Calabrese della società Italiana di Telemedicina Dott. Maurizio Cipolla, vuole sostenere la crescita tecnologica dei progetti e dei servizi sul territorio attraverso una costante e specifica consulenza gratuita da parte degli organi della SIT, Direttivo, Centro studi e sezioni.
ASP di Catanzaro e SIT Calabria s’impegnano reciprocamente a svolgere attività di collaborazione al fine di raggiungere obiettivi comuni, attraverso sinergie d’azione, sulle tematiche dell’innovazione tecnologica e sulla sanità digitale. La cooperazione serve a rendere possibile un programma di sviluppo e ricerca di modalità innovative a servizio delle azioni complessive di salute attraverso una metodica che renda più sostenibile l’intero sistema.
Nel secondo convegno regionale della sezione Calabrese di Telemedicina è emerso che il territorio dell’ASP di Catanzaro è un ottimo esempio di qualità e di attivazione di modelli innovativi che vedono coinvolte la direzione ASP e le aggregazioni di MMG e l’integrazione con gli specialisti e le altre figure professionali allo scopo di incider sulla qualità dei servizi, sulla prevenzione e sulle malattie cronico degenerative.
“La telemedicina – spiega il DG Perri – mette in connessione professionalità diverse e gli operatori sanitari con i pazienti, offrendo innumerevoli vantaggi: può in particolare contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e consentire la fruibilità di cure, servizi di diagnosi e consulenza medica a distanza, oltre al costante monitoraggio di parametri vitali, al fine di ridurre il rischio d’insorgenza di complicazioni in persone a rischio o affette da patologie croniche; permette, inoltre, di ridistribuire in modo ottimale le risorse umane e tecnologiche tra diversi presidi, consentendo di assicurare la continuità dell’assistenza sul territorio; può offrire un valido supporto ai servizi mobili d’urgenza.”
Armonizzare eticamente tecnologia e centralità dell’uomo è un compito impegnativo che potrà essere valorizzato dalle sinergie tra gli ottimi operatori del settore dell’ASP e la comunità scientifica. Un tavolo permanente, quindi, di supporto allo sforzo già attuato e in evoluzione, nelle azioni messe in campo dall’ASP (telemedicina nelle UCCP, telecardiologia e teleradiologia negli Ospedali, Progetti per l’ADI e per i fragili, etc.) potrà dare approfondimenti e validazioni ai modelli di erogazione della telemedicina come pure a quelli della strumentazione.
La condivisione di obiettivi di alto profilo rendono ancora una volta L’ASP di Catanzaro una avanguardia positiva in una terra che necessità di qualità e facilitazione di accesso ai servizi.