L’ASP di Catanzaro risponde all’avvocato Pitaro: nessuna volontà di negare le carte
2 min di letturaSolo un atto di richiesta conforme alla giurisprudenza consolidata
Comunicato Stampa
Non si fa attendere la replica dell’ASP di Catanzaro alle affermazioni dell’Avvocato Francesco Pitaro.
“Il legale- si legge in un comunicato- ha avanzato la richiesta di accesso al carteggio che riguarda la sua assistita mediante un atto che, secondo i nostri legali, non è a norma; inoltre, alla prima richiesta del legale, ne è seguita una seconda dai toni gravemente intimidatori e offensivi del prestigio e dell’immagine dell’Azienda, in cui il legale non ha minimamente preso in considerazione la risposta ricevuta, improntata alla piena disponibilità”.
La diatriba giuridica verte dunque sulla conformità dell’atto prodotto dall’avvocato. L’Azienda fa sapere di “essere assolutamente consapevole e rispettosa dei doveri di trasparenza della Pubblica Amministrazione e pronta ovviamente ad adempiere alla norma, ma in presenza di una richiesta correttamente espressa”.
Il comunicato conclude affermando che “L ’Azienda, a fronte delle inopportune illazioni del legale, intende tutelarsi in ogni sede, non prevedendo le intimidazioni come forme di interlocuzione istituzionale” e rimarcando che “sarebbe bastato prendere atto del rilievo e riproporre l’istanza nel modo adeguato”.