Lamezia, Astorino: “Difendere la mia persona contro la logica della poltrona”
4 min di letturaLa conferenza stampa questa mattina
LAMEZIA. Si è tenuta in un noto locale di Lamezia Terme la conferenza stampa indetta da Graziella Astorino, assessore alla Cultura, Sport, Spettacolo, Pari opportunità e Politiche giovanili.
Un incontro importante indetto dalla Astorino per escludere le dimissioni e per chiarire le sue posizioni in merito a un articolo uscito ieri su un giornale locale – a insaputa dell’assessore – nel quale il CDU, con il quale i rapporti si erano ultimamente raffreddati, parla di new entry e di rottura. Quasi un monologo personale con il giornalista che rischia di ledere la persona e la professionalità dell’assessore, che lo ritiene inoltre un fatto gravissimo nei confronti dei cittadini.
Si è parlato innanzitutto di una staffetta dell’assessorato richiesta e dichiarata dal CDU che già durante una riunione nel mese di agosto era stata paventata.
L’Astorino aveva avuto modo già a suo tempo di esprimere la propria disapprovazione “non per un attaccamento personale alla poltrona, ma perché il momento politico dell’amministrazione riceverebbe una ulteriore prova di instabilità, e soprattutto perché una turnazione può avere ragione di esistere se, durante il periodo di almeno un anno, il presunto successore si affianca a chi già c’è e che conosce bene la macchina amministrativa. Solo in questo caso la staffetta gioverebbe alla città”.
E continua dicendo: “però nessuno dei quattro nomi proposti si è mai presentato per conoscere quale sia l’attività svolta da parte dell’assessorato che ha delle precise responsabilità in itinere. Non vi è – dice l’Astorino esprimendo totale dissenso- l’idea della politica e di conseguenza mi rimetto al partito, ma con le responsabilità che dovranno prendersi. Un assessore dovrebbe durare quanto dura un’amministrazione a meno che non svolga il proprio lavoro, ma in quel caso viene data comunicazione ufficiale all’assessore, cosa che non è avvenuta nel partito”.
Tutto quello che si legge nell’articolo, dichiara l’Astorino, corrisponde a menzogna e anzi accusa loro di non avere una linea politica e di non aver mai elaborato e consegnato un programma politico dettagliato da presentare al sindaco e richiesto dall’assessore sin dallo scorso dicembre. Nonostante questo si sono portare avanti le attuazioni delle varie deleghe.
“In questo momento sono qui perché devo garantire la mia dignità di persona, che in questo momento viene violata e usurpata da un partito che non si è degnato di convocarmi ieri nel momento in cui c’è stato l’articolo, per darmi delle spiegazioni; cosa che io ho fatto lunedì telefonando a Sdanganelli (commissario cittadino CDU, n.d.r.) dicendo che se il partito avesse voluto le mie dimissioni avrebbe dovuto farlo con comunicazione scritta personale, cosa che non è avvenuta anzi è uscito un articolo che è una dichiarazione infamante nei miei confronti, anche perché è una rottura unilaterale”.
La Astorino ricorda inoltre che in passaggi importanti quali quelli di un assessorato e il suo operato, si chiamano gli iscritti al partito per capire quale sia la loro opinione, qual era il loro programma politico e cosa ha sbagliato o no l’assessore (che a questo punto mostra anche le email che lei stessa ha mandato più volte al CDU).
Un punto su cui insiste la politica è che ci sia soprattutto piena espressione del cittadino iscritto al partito e chiamato a esprimersi sulla linea politica del partito, ma non è successo e anzi ha prodotto una discrasia a discapito dei cittadini.
“Dicono che non ho svolto, ma cosa non ho svolto? qual è il loro programma? – si chiede la Astorino-. Io l’ho svolto il mio programma. Da quando mi sono insediata ho iniziato a lavorare sulla pubblica istruzione grazie alle mie conoscenze personali”. Ribadisce più volte che il lavoro di un assessore è e deve essere capillare, volto all’aiuto del singolo nel sociale, non è limitato alla manifestazione di piazza e le 150 delibere da lei stessa firmate parlano da sole. “La sfiducia fatta su un giornale è una personale responsabilità”.
“Non sarei qui a parlare se non avessi contribuito alle iniziative dell’amministrazione, probabilmente sono loro a non essersi interessati a cosa stesse producendo l’assessore. Invece vengo a sapere che c’è una logica diversa, quella della poltrona”.
L’avv. Astorino passa poi a una disamina di tutte i progetti promossi e realizzati durante il suo assessorato chiarendo alcuni punti su bandi che riguardano teatro e sport, e a chi chiede spiegazioni sul Psc risponde di aver chiesto di sapere tramite una mail la posizione del partito a riguardo, ricevendo successivamente una telefonata dal presidente Sdanganelli che invitata ad astenersi, cosa che ha fatto. “Non so però se hanno visionato gli allegati che erano presenti in giunta”.
Spetta adesso al sindaco, che si trova tra due fuochi, prendere una decisione in ragione anche del fatto che i consiglieri comunali Nicotera e Di Spena hanno già presentato al primo cittadino una rosa di nomi tra i quali scegliere chi andrà di fatto a sostituire l’assessore Astorino in caso di revoca del mandato.
Valentina Dattilo